News Notizie Italia Unicredit, RasBank alza il target da 6 a 6,2 euro

Unicredit, RasBank alza il target da 6 a 6,2 euro

Pubblicato 17 Gennaio 2006 Aggiornato 19 Luglio 2022 13:14
Philip Lowe, direttore generale del commissario Ue alla Concorrenza, Neelie Kroes, ha inviato una lettera formale al governo polacco, chiedendo spiegazioni sullo stop decretato dal ministero dell'Economia alla decisione di Unicredit di fondere Bank Pekao, che già possedeva dal 1999, e Bph, entrata nel gruppo in virtù dell'aggregazione con Hvb. Il governo polacco avrà tempo per rispondere sino al 23 gennaio, scadenza dallo stesso fissata a Unicredit per dismettere la partecipazione in Bph, in virtù degli impegni, presi al momento della privatizzazione di Pekao, di astenersi dall'ingresso in altri istituti nazionali. L'Antitrust europeo aveva già dato il via libera alla fusione di Pekao e Bph a fine ottobre. A questo punto, il commissario alla Concorrenza vuole vedere chiaro nella vicenda, in quanto nell'atteggiamento del governo polacco sarebbe ravvisabile un ostacolo alla libera circolazione dei capitali. Proprio per questo starebbe seguendo da vicino la vicenda anche il commissario per il Mercato Interno, Charlie McCreevy. "Giudichiamo positivamente l'intervento della Concorrenza Ue nella vicenda polacca con una missiva formale", commentano gli analisti di RasBank, "anche se l'impatto della notizia, uscita ieri a mercato aperto e preceduta nei giorni scorsi da numerose indiscrezioni in tal senso, dovrebbe essere limitato". In ogni caso, gli esperti della sim milanese mettono in luce che, in virtù della capitalizzazione di mercato pari a circa 60 miliardi di euro raggiunta dall'istituto di Piazza Cordusio, il costo del capitale impiegato nel loro modello di valutazione si riduce da 8,2% a 8,1%. "Questo, unito al fine tuning, ci induce a rivedere al rialzo il nostro target price da 6 a 6,2 euro. Confermiamo il rating 'outperform' sulle azioni ordinarie", concludono da RasBank.