Ubi, nuovi ribassi potrebbero essere in vista dopo il rigetto dalle resistenze di area 4,03

Intonazione negativa quest'oggi per Ubi Banca che si allinea così alla generale debolezza che sta caratterizzando la seduta odierna del Ftse Mib. Le azioni dell'istituto di credito sono reduci da un brillante rally: dai minimi a 2,754 euro registrati lo scorso 9 gennaio ai massimi intraday dell'8 febbraio a 4,116 euro, il titolo ha messo a segno un recupero del 49,46%. Annualizzato, il rendimento è stato del 13.180,75%! Proprio la seduta dell'8 febbraio sembra essere stata tuttavia decisiva per calmierare le velleità rialziste dell'azione. Pur avendo oltrepassato le resistenze statiche poste a 4,03 euro con il massimo intraday registrato a 4,116 euro, le azioni hanno successivamente chiuso la giornata di contrattazioni sotto il livello resistenziale statico menzionato. Il giorno successivo invece il massimo intraday si è fermato a 4,02 euro, confermando una volta più che la soglia resistenziale risulta particolarmente arcigna. L'indicazione di vendita giunta il 10 febbraio con la violazione al ribasso dei supporti posti a 3,866 euro sembra non essere destinata nel breve a rimanere isolata. Quest'oggi le azioni infatti sono in decisa pressione sui supporti dinamici espressi dalla trendline ascendente disegnata con i low del 9 e dell'11 gennaio: la violazione definitiva aprirebbe di fatto al completamento del pull back tecnico delle vecchie resistenze poste in prossimità dei 3,50 euro. Partendo da queste considerazioni, chi volesse intraprendere un'operatività di stampo short potrebbe posizionarsi in acquisto a 3,76 euro, Con stop collocato a 3,90 euro, il primo target è a 3,535 euro mentre il secondo è a 3,35 euro.