Torna il segno meno sui listini Usa, +3% per Google
Le tensioni in arrivo dall'Europa penalizzano l'andamento di Wall Street che dopo tre sedute positive chiude con il segno meno. Il Dow Jones ha terminato con un rosso dello 0,93% a 12.822,57 punti, -1,01% dello S&P a 1.362,66 e -1,37% del Nasdaq a 2.925,3 punti. Su base settimanale i tre indici hanno rispettivamente messo a segno un +0,36, un +0,43 ed un +0,58 per cento.
Tra le società che hanno presentato i numeri del secondo trimestre si segnalano Google (+2,99%) e Microsoft (-1,79%). Il colosso di Mountain View ha postato un fatturato trimestrale in aumento del 35% grazie all'acquisizione di Motorola Mobility ed al buon andamento della pubblicità on line, spinta da Youtube e dall'advertising apparecchi mobili. Microsoft ha invece annunciato la prima perdita trimestrale dal 1986: 492 milioni di dollari, o 6 centesimi per azione, contro i 5,9 miliardi di dollari di utile dello stesso periodo dell'anno scorso. +0,35% invece per General Electric nonostante il fatturato, salito del 2% a 36,5 miliardi, abbia deluso le attese (consenso 36,77 miliardi). La società ha inoltre annunciato una ristrutturazione del suo business energetico che verrà diviso in tre: elettricità e acqua, petrolio e gas, gestione energia. Tra le altre società che hanno presentato i conti lettera su Amd (-13,17%) e Xerox (-6,82%) e denaro su Baker Hughes (+9,2%) e Schlumberger (+1,01%). +2,05% per eBay nonostante la società abbia ridotto, a causa dei maggiori oneri per interessi, la view sull'utile per azione adjusted del terzo trimestre e dell'intero esercizio. Sulla società JP Morgan (-1,63%) ha alzato il rating a "overweight" dal precedente "neutral". Tra i finanziari segnaliamo il -3,55% di Morgan Stanley che secondo la Cnbc sarebbe in trattative per l'ingresso del fondo del Qatar nel capitale della divisione commodity.
Tra le società che hanno presentato i numeri del secondo trimestre si segnalano Google (+2,99%) e Microsoft (-1,79%). Il colosso di Mountain View ha postato un fatturato trimestrale in aumento del 35% grazie all'acquisizione di Motorola Mobility ed al buon andamento della pubblicità on line, spinta da Youtube e dall'advertising apparecchi mobili. Microsoft ha invece annunciato la prima perdita trimestrale dal 1986: 492 milioni di dollari, o 6 centesimi per azione, contro i 5,9 miliardi di dollari di utile dello stesso periodo dell'anno scorso. +0,35% invece per General Electric nonostante il fatturato, salito del 2% a 36,5 miliardi, abbia deluso le attese (consenso 36,77 miliardi). La società ha inoltre annunciato una ristrutturazione del suo business energetico che verrà diviso in tre: elettricità e acqua, petrolio e gas, gestione energia. Tra le altre società che hanno presentato i conti lettera su Amd (-13,17%) e Xerox (-6,82%) e denaro su Baker Hughes (+9,2%) e Schlumberger (+1,01%). +2,05% per eBay nonostante la società abbia ridotto, a causa dei maggiori oneri per interessi, la view sull'utile per azione adjusted del terzo trimestre e dell'intero esercizio. Sulla società JP Morgan (-1,63%) ha alzato il rating a "overweight" dal precedente "neutral". Tra i finanziari segnaliamo il -3,55% di Morgan Stanley che secondo la Cnbc sarebbe in trattative per l'ingresso del fondo del Qatar nel capitale della divisione commodity.