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Studenti fuori sede, affitti più cari del 6% della capacità di spesa

28 Settembre 2011 13:28

Gli studenti universitari fuori sede hanno bisogno di una casa, e gli affitti pesano spesso sulle spalle di mamma e papà, che fanno sempre più fatica a sostenere i sacrifici economici necessari a sostenere gli studi dei propri figli. Il portale Casa.it ha analizzato la capacità di spesa dei genitori rispetto ai prezzi reali degli immobili nei principali centri universitari italiani, e ha scoperto che, per il 2011, le possibilità economiche dei genitori sono del 6% inferiori rispetto ai prezzi del mercato immobiliare. Per questa ragione si scelgono abitazioni in aree periferiche, purchè servite dai mezzi pubblici. Roma si conferma la città universitaria più cara d’Italia, con i suoi 880 euro mensili richiesti in media per un bilocale, ma è anche la città con il minor divario tra costi e capacità di spesa: quest’ultima si attesta infatti in media intorno agli 820 euro. Segue Milano, quasi altrettanto cara della capitale: 850 euro al mese l’affitto medio per un alloggio da 50-70 metri quadri nel capoluogo lombardo, a fronte di un potere medio di spesa dei genitori di 750 euro al mese. A Padova e a Pavia, invece, possibilità di spesa e affitti richiesti si trovano perfettamente d’accordo: il valore per le due città è rispettivamente di 550 e 500 euro al mese. Per Pisa e Bari, la capacità di spesa delle famiglie è invece addirittura del 3% in più della media dei prezzi del mercato: 680 euro contro i 570 richiesti ogni mese per l’affitto.
Nonostante Milano sia tra le città più care, la richiesta di appartamenti in affitto vicino ai centri universitari in questa città è aumentata dell’8%, a conferma del fatto che sia Milano una delle sedi accademiche più gettonate. In calo del 3% invece la richiesta di alloggi a Roma, Venezia e Bologna, mentre Perugia, Pisa, Viterbo e Palermo sono tra le città meno ricercate, con un calo di richiesta di alloggi che arriva anche al 15%.