L’European Banking Authority (EBA) dovrebbe ampliare i parametri della seconda tornata degli stress test sugli istituto bancari europei, la cui pubblicazione è prevista verso la metà di luglio. In sostanza, l’hair cut sul debito sovrano dei Paesi europei dovrebbe essere più in linea con l’aggravarsi della crisi greca. “Le banche italiane, il cui risultato del test potrebbe risentire delle novità, sono Intesa SanPaolo e Unicredit – scrive Intermonte nella nota odierna -, uniche banche italiane con un’esposizione significativa verso i bond greci”. Il maggior impatto negativo, secondo il broker, “sarebbe comunque contenuto entro 10 punti base di core capital, ovvero il test sarebbe comunque ampliamente superato”.
Stress test: verso inasprimento parametri, ma Intesa e Unicredit sono al riparo
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