Notizie Notizie Italia Societe Generale, obiettivo 100 euro con i Recovery

Societe Generale, obiettivo 100 euro con i Recovery

6 Marzo 2019 12:14

Societe Generale ha amplia la sua gamma di Bonus Certificate (certificati a capitale condizionatamente protetto) quotando sul SeDeX di Borsa Italiana 24 nuovi Recovery TOP Bonus. Questi strumenti consentono un’esposizione sugli indici FTSE MIB ed Euro STOXX 50 e ad alcune delle più scambiate blue chip del listino italiano: Banco BPM, FCA, Intesa Sanpaolo, Leonardo, Mediaset, Mediobanca, Saipem, Telecom, Unicredit e UBI Banca.

CARATTERISTICHE&DIFFERENZE I nuovi certificati Recovery TOP Bonus si distinguono dai Recovery Bonus già negoziati da Societe Generale sul SeDeX in quanto la Barriera non è attiva giornalmente ma solo a scadenza. Anche un ribasso, quindi, del sottostante al di sotto della Barriera, durante un certo momento della vita del certificato, non preclude la possibilità di ottenere il Bonus se la Barriera a scadenza non è violata.

PERCHÉ “RECOVERY” Questi strumenti permettono di beneficiare della struttura tipica dei Bonus Cap Certificate, ma presentano un prezzo di emissione inferiore a 100 euro, da qui il nome “Recovery”, ed un importo massimo di liquidazione a scadenza pari a 100 euro lordi.

DUE SCENARI DI RIMBORSO Questi certificati TOP Bonus prevedono a scadenza due possibili scenari di rimborso:

  • Nel caso in cui il valore di chiusura del sottostante risulti superiore alla Barriera alla data di valutazione finale, viene corrisposto un importo lordo predefinito pari a 100 euro che corrisponde ad ottenere un Bonus. Permettono, quindi, di realizzare una performance positiva anche in caso di moderato ribasso del sottostante.
  • Qualora, invece, la Barriera venisse raggiunta o superata al ribasso alla data di valutazione finale, riconoscono all’investitore un importo pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance del sottostante rispetto al suo valore iniziale.

Gli strumenti che hanno come sottostante singole azioni prevedono scadenze brevi (dicembre 2019 e dicembre 2020), mentre sugli indici le scadenze sono di medio termine, essendo fissate per dicembre 2020 e giugno 2021.