News Indici e quotazioni Segno più per le borse Usa, il Dow torna sopra quota 12 mila

Segno più per le borse Usa, il Dow torna sopra quota 12 mila

Pubblicato 3 Novembre 2011 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:45
La probabile cancellazione del referendum greco ed il taglio del costo del denaro da parte della Bce spingono al rialzo i listini statunitensi. In chiusura di seduta il Dow ha registrato un rialzo dell'1,76% a 12.044,47 punti, +1,88% per lo S&P che si porta a 1.261,15 e +2,2% del Nasdaq a 2.697,97. Giornata particolarmente ricca di indicazioni macro. Calo maggiore delle attese per le nuove richieste di sussidio, scese la scorsa settimana da 406 a 397 mila unità. Meglio delle attese anche gli ordini alle imprese (+0,3% m/m) e la produttività non agricola del terzo trimestre (+3,1% t/t). Sotto il consenso il costo del lavoro del Q3 (-2,4% t/t) e l'Ism servizi di ottobre (52,9 punti).

Dal fronte trimestrali +3,29% per Kraft, che ha alzato l'outlook sui conti 2011, +1,86% per Duke Energy, che ha chiuso il terzo trimestre con un utile di 472 milioni di dollari, e profondo rosso per Kellogg (-7,64%), che ha messo a segno un calo degli utili del 14%. Tra le altre società che hanno presentato i conti +17,94% per Estee Lauder, +6,19% di Sara Lee e -6,67% di Eastman Kodak. Oggi numerosi retailers hanno annunciato i dati relativi le vendite di ottobre. Acquisti su Gap (+4,01%), su Macy's (+3,45%), su J.C. Penney (+2,89%) e su Dillard's (+2,74%); segno meno per Limited Brands (-0,6%), Saks (-1,1%) e Stage Stores (-3,22%). Tra le altre storie del giorno -2,12% per Jefferies Group, che dopo il -20% fatto segnare nei primi scambi ha emesso una nota per precisare "di non essere esposta in maniera significativa al debito sovrano dei PIIGS", e +140,47% per Medivation in scia dei risultati positivi della sperimentazione del farmaco MDV3100, destinato alla cura del cancro alla prostata.