Seduta positiva a Wall Street
Chiusura di ottava ai massimi di seduta per i listini statunitensi, con il paniere delle blue chip che si è fermato a ridosso di quota 11 punti per la terza volta in poche sedute, merito del comparto energetico e delle aziende legate ai consumi. Nel primo settore +2,37% per Chevron, che ha annunciato di attendersi per il primo trimestre 2010 utili migliori rispetto a quelli riportati nell'ultimo scorcio del 2009. In scia Exxon Mobil con un +1,33%. Dal fronte macro l'unico aggiornamento è arrivato dalle scorte all'ingrosso, salite a febbraio dello 0,6%, sopra le attese del mercato. Il Dow ha chiuso in rialzo a 10.997,35 punti (+0,64%), lo S&P si è fermato a 1.194,37 (+0,67%) ed il Nasdaq ha terminato a 2.454,05 (+0,71%). A Wall Street riflettori puntati sui finanziari: secondo un articolo del Wall Street Journal gli istituti di credito negli ultimi 5 trimestri avrebbero manipolato i conti per abbassare temporaneamente l'indebitamento. Non hanno risentito più di tanto della notizia big del calibro di Morgan Stanley (+0,32%), Aig (+1,46%) e Citigroup (+1,79%). +71,47% per Ambac Financial grazie ai 558,1 milioni di utile messi a segno nel quarto trimestre. In attesa dei dati trimestrali, in calendario per lunedì, Alcoa, complice anche il downgrade di Jp Morgan (+0,48%), ha lasciato sul campo il 3,23%.