News Seduta da dimenticare per Piazza Affari, giù le altre borse europee

Seduta da dimenticare per Piazza Affari, giù le altre borse europee

Pubblicato 22 Febbraio 2013 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:22
La Borsa di Milano ha chiuso la seduta in deciso ribasso iniziando a pagare il nervosismo pre-elettorale e le divisioni all'interno della Fed. A Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha ceduto il 3,13% a 16.009 punti. Mediaset è stata ancora colpita dalle vendite e ha archiviato la seduta con un ribasso del 5,71% a 1,734 euro. Il rialzo dello spread si è riflesso, come spesso accade, sui titoli del comparto bancario: Ubi Banca ha ceduto il 5,15% a 3,462 euro, Monte dei Paschi il 4,35% a 0,221 euro, Mediobanca il 3,96% a 5,22 euro, Unicredit il 4,30% a 4,048 euro, Popolare di Milano il 3,56% a 0,542 euro, Intesa Sanpaolo il 4,07% a 1,32 euro. Ennesima seduta da dimenticare per Telecom Italia (-3,79% a 0,583 euro) che è scivolata sotto quota 0,60 euro toccando i minimi dal lontano 1997. Vendite anche sulla galassia Agnelli: Fiat è arretrata del 4,14% a 4,122 euro, mentre Exor ha lasciato sul parterre il 4,17% a 21,38 euro. In decisa controtendenza Parmalat (+2,24% a 1,871 euro).

Al ribasso gli altri listini europei. A Londra il Ftse100 ha terminato in calo dell'1,62% portandosi a 6.291,54 punti, -1,82% per l'Ibex a 8.014,5 e -1,88% del tedesco Dax che si è fermato a 7.583,57. La performance peggiore è quella del Cac40, sceso del 2,29% a 3.624,8 punti, in scia delle indiscrezioni su un taglio delle stime di crescita del Paese da parte della Commissione europea.