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SanPaolo fermata dalle prese di beneficio

Pubblicato 15 Novembre 2004 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:34
SanPaolo Imi torna a rivedere il territorio negativo sull'S&P. Il titolo dell'istituto torinese accusa un ribasso del 2,24%, scambiando a quota 10,47 euro. Venerdì sera è stato ufficializzato l'arrivo di Pietro Modiano nelle fila di SPI. Il consiglio di amministrazione di SanPaolo Imi ha nominato all'unanimità il dottor Pietro Modiano nel ruolo di direttore generale dell'istituto. "Io penso che le capacità manageriali di Modiano saranno molto utili per il nostro gruppo", ha detto Alfonso Jozzo, amministratore delegato dell'istituto. "Certamente spingerà l'area corporate del SanPaolo ma guiderà anche le attività bancarie del gruppo". Concordano gli analisti. "Crediamo che Banca Imi, Banca Opi e in generale la divisione corporate potrebbe essere rivitalizzata", commenta Alessandro Santoni, esperto di Goldman Sachs. "Dopo la recente forte performance un ulteriore possibile upside potrebbe emergere come conseguenza felice dell'arrivo di Modiano. Sono dell'idea che l'arrivo di Pietro Modiano possa essere letto dal mercato come un potenziale catalizzatore per la crescita futura del gruppo. Ma penso anche che per fare questo ci sarà bisogno di tempo", aggiunge l'analista. E in effetti ora Modiano dovrà costruire la sua squadra di manager per svecchiare la struttura torinese ma per un gentlemen agreement non potrà attingere alla scuderia di Alessandro Prufumo. Nell'attesa di sviluppi l'esperto di Goldman Sachs ha tagliato le stime di utile per azione 2004, 2005 e 2006 rispettivamente dell'1%, del 3% e dell'1,4%.