Notizie Notizie Mondo Raro downgrade sul titolo Apple, il ciclo iPhone X è “agli ultimi innings”

Raro downgrade sul titolo Apple, il ciclo iPhone X è “agli ultimi innings”

19 Dicembre 2017 15:28

Nel dare la notizia, diversi siti finanziari parlano di “un raro downgrade”. E, di fatto, la revisione al ribasso del rating di Apple si conferma più una eccezione che la regola se si considera che, prima di oggi, stando ai dati raccolti da Bloomberg, il titolo è stato colpito dallo scorso giugno da soli due downgrade.

Tra l’altro, da allora, una delle due società che avevano emesso il downgrade ha cambiato idea, rivedendo al rialzo la valutazione.

Non per niente le quotazioni sono volate quest’anno di oltre il 50% e, nonostante ciò, gli analisti continuano a rimanere bullish sul titolo, se si considera che 36 broker hanno una copertura buy su Apple, 8 consigliano “hold” e nessuno raccomanda di vendere (zero sell).

Un tale ottimismo – rivolto alla società che più di tutti ha contribuito quest’anno al rialzo dello S&P – non ha condizionato tuttavia Nomura Instinet, che ha deciso di bocciare il rating del titolo Apple da buy a neutral, motivando la decisione con le elevate valutazioni dell’azione, rispetto ai cicli precedenti dell’iPhone.

“Riteniamo che i guadagni del titolo legati al superciclo dell’iPhone X siano arrivati agli ultimi innings. Crediamo che la crescita unitaria, se non la crescita dei prezzi medi di vendita, sia ben anticipata dal consensus, e che il titolo viaggi in corrispondenza dei multipli storici”, ha scritto in una nota Jeffrey Kvaal.

Kvaal ha anche affermato che la crescita della divisione dei servizi non sarà sufficiente a sostenere ulteriormente il titolo Apple, a questo punto, e che è possibile che l’azione abbia anche già scontato i benefici di cui godrebbe con l’approvazione della riforma fiscale di Donald Trump – attesa in settimana – che prevede tra le varie cose il rimpatrio dei profitti conseguiti all’estero.

Il titolo Apple sta reagendo con un calo dell’1%.

Focus anche sull’avvertimento arrivato la scorsa settimana da Karl Ackerman, analista di Cowen, che ha fatto notare che un numero maggiore di clienti potrebbe decidere di optare per le versioni più economiche dell’iPhone, invece che acquistare il più costoso iPhone X: ciò lascia pensare che, in generale, l’ASP (average selling price, prezzo medio di vendita) potrebbe confermarsi più basso rispetto a quanto atteso da Wall Street.