ProSieben, Springer si inchina alla ragion di Stato
Il gruppo Axel Springer, editore di giornali come Die Welt e Bild e detentore del 12% del secondo polo televisivo tedesco, ProSiebenSat1, ha rinunciato all'acquisizione da 4,5 miliardi di euro per evitare di aizzare, attorno a se, pericolose lotte politiche. La società, in un comunicato, ha infatti messo in luce le "numerose incertezze" dell'operazione e i rischi "insormontabili" di un ricorso contro il recente pronunciamento dell'Antitrust nonchè la necessità di ottenre un permesso speciale al ministero dell'Economia che avrebbe rischiato di spaccare la stessa coalizione di governo. Infatti, cristiano-democratici e cristiano-sociali appoggerebbero Springer ma i socialdemocratici si sono detti decisamente contrari a concessioni. Ora la palla torna all'azionista di maggioranza di ProSiebenSat, l'americano Haim Saban, che detiene il 50,5% del capitale mentre è già partita la girandola di indiscrezioni su altri possibili acquirenti con in prima fila la Nbc e che vede il coinvolgimento di Mediaset da cui però non sono arrivati commenti ufficiali.