News Notizie Mondo Privatizzazioni: la Svezia vende i gioielli di casa (Fondionline.it) -2

Privatizzazioni: la Svezia vende i gioielli di casa (Fondionline.it) -2

Pubblicato 21 Marzo 2007 Aggiornato 19 Luglio 2022 13:24
Telia, originariamente Televerket, è stata fino ai primi anni novanta il monopolio statale delle telecomunicazioni nazionali ed internazionali. Nel 1993, lo Stato l'ha trasformata in una società partecipata, ed ha optato per la sua quotazione in Borsa, procedendo alla vendita del 30% delle azioni (attualmente ne detiene il 45%). Il colosso delle telecomunicazioni ha 28.000 addetti. La fusione con la finlandese Sonera ha contribuito a trasformarla da impresa telefonica nazionale in una multinazionale delle telecomunicazioni con una forte presenza nei paesi nordici e nel Baltico. Possiede, inoltre, quote della russa Megafon e della turca Turkcell, situazione che ha acceso la disputa sul futuro del consorzio. Tra i possibili acquirenti ci sono France Telecom, Deutsche Telekom e Telefonica. Telia Sonera ha chiuso il 2006 con un utile di 19.600 milioni di corone svedesi (2.000 milioni di euro), il migliore della sua storia, e le prospettive per l'anno in corso sono in netto miglioramento.
Anche se l'esecutivo svedese ha solo sei mesi di vita, alcune inchieste hanno rilevato che se si tornasse al voto la coalizione di centro destra perderebbe con un margine che oscilla tra il 4% e l'11%. Il 44% della popolazione si oppone alle privatizzazioni. La proposta presentata in Parlamento si inserisce nella linea ideologica svedese tipica della coalizione di centro destra. Tra le variabili che supportano il piano troviamo 'lo stimolo alla creatività' e 'la scarsa libertà dell'individuo a causa dell'eccessivo peso dello Stato'.
Secondo i fautori del piano, la vendita potrebbe favorire, nel medio-lungo periodo, la creazione di nuovi posti di lavoro e lo sviluppo economico del paese. (segue)