News Notizie Italia Prese di beneficio su Eni, il mercato aspetta al varco Cda di domani

Prese di beneficio su Eni, il mercato aspetta al varco Cda di domani

Pubblicato 12 Ottobre 2004 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:33
Fine della corsa per Eni. Il Cane a sei zampe segna un ribasso dell'1,21%, passando di mano a quota 18,33 euro. Nonostante gli ordini di vendita, l'attenzione sull'azione resta alta. Lo provano i volumi nella media: sono infatti stati scambiati sul mercato 12 milioni contro una media giornaliera delle ultime trenta sedute pari a 18 milioni di pezzi. Non è la pazza corsa delle quotazioni del petrolio, con il light crude che sulla piattaforma elettronica è schizzato fin sopra quota 54 dollari al barile, a tenere calda l'atmosfera sull'azione. Bensì gli operatori guardano al Cda di Eni in programma domani. Occasione, secondo alcuni trader, che sarà sfruttata per approvare il bando di gara per la cessione della rete di distributori IP e anche la cessione del 67% di Acque Potabili, detenuto mediante Italgas, che dovrebbe essere ceduto alla cordata Amga Smat. Tradotto tutto questo significa centinaia di milioni di euro, che non sono certo un pugno di noccioline. Relativamente alla cessione della rete di distributori IP sul mercato si parla di circa 250-300 milioni di euro a fronte di un numero di distributori ceduti di circa 3K unità, che in termini di volumi distribuiti rappresenta circa l'8% del totale nazionale. Con circa 7,3 K distributori il gruppo Eni rappresenta circa il 37% dei volumi di carburanti distribuiti su scala nazionale. Cosa farà del bottino la società oil italiana? "I proventi derivanti dalla cessione della rete IP verranno impiegati nel potenziamento della rete commerciale negli altri mercati europei target del gruppo", commenta un analista di una prestigiosa sim milanese.