Il consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Intra ha esaminato il parere legale esterno richiesto al professor Irti in merito ai profili legali attinenti la situazione venutasi a creare a seguito del provvedimento interdittivo disposto dall’autorità giudiziaria nei confronti del consigliere Lanfranco Vivarelli. L’istituto verbanese fa sapere che sotto il profilo strettamente legale la misura cautelare con finalità preventiva riferita a Vivarelli non comporta di per sé la perdita della titolarità della carica di consigliere di amministrazione, ma è da intendersi inerente al solo esercizio dell’intera attività relativa. Ieri indiscrezioni di stampa ventilavano che tale misura avrebbe potuto portare alla decadenza del consiglio della banca o alla convocazione di un’assemblea per la sua integrazione.