News Notizie Italia Pop di Lodi in spolvero con volumi vivaci, si riapre dossier statuto

Pop di Lodi in spolvero con volumi vivaci, si riapre dossier statuto

Pubblicato 26 Ottobre 2004 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:32
Gran giornata per la Banca Popolare di Lodi. Il titolo dell'istituto dall'anima popolare si porta in rialzo del 2,11%, scambiando a quota 8,36 euro. Forti i volumi: sono, infatti, già passate di mano 1 milione di azioni contro una media giornaliera delle ultime trenta sedute pari a 786mila. L'azione si sta riprendendo dopo la giornata giornata vissuta sull'orlo del precipizio complici le indiscrezioni di un coinvolgimento nell'inchiesta Necchi. Coinvolgimento che era stato subito smentito dalla Popolare di Lodi la scorsa settimana, che ha precisato di riservarsi "ogni opportuna azione risarcitoria per il grave nocumento subito a seguito della diffusione di notizie prive di ogni fondamento". "Le pressioni del caso Necchi stanno iniziando a diradarsi", dice un trader. E dalle sale operative fanno notare che c'è dell'altro. "E' di nuovo di attualità la riforma dello statuto delle banche popolari. Il presidente della commissione finanze di Montecitorio, Giorgio La Malfa, ha deciso di riaprire il dossier sulle banche popolari. Il compito che si sono dati i membri della commissione è di contemperare la doppia esigenza di difendere un modello positivo di banca strettamente legato al territorio e la richiesta dell'Europa di rivederne la governance", spiegano gli operatori. Lo scoglio rimane il voto capitario.