News Notizie Italia Pirelli si adegua all’umore del mercato, Centrosim resta buy

Pirelli si adegua all’umore del mercato, Centrosim resta buy

Pubblicato 19 Ottobre 2005 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:55
Seduta in ribasso per Pirelli. Il titolo della Bicocca perde l'1,54%, scambiando a quota 0,7930 euro. La resa dell'immobiliarista Stefano Ricucci sul controllo di Rcs ha vissuto ieri un momento decisivo. Deutsche Bank, che aveva in precedenza appoggiato Ricucci concedendo ampie linee di credito, ha venduto con un accelerated bookbuilding le azioni Rcs che deteneva in pegno sul finanziamento concesso. Ad acquistare il pacchetto del 4,7% collocato da DB sono stati tre dei membri del patto di
sindacato RCS: Pirelli, Banca Intesa e Diego Della Valle. Pirelli ha così aumentato la sua quota in Rcs passando dal precedente 2,94% al 4,81% avvicinandosi alla soglia del 5%, tetto massimo autorizzato ai membri del patto. "Con l'acquisto della quote Rcs annunciato ieri, Pirelli, Intesa e Della Valle hanno aiutato il patto che controlla il gruppo a garantirsi maggiore stabilità evitando che nuovi riders come Ricucci, possano in futuro mettere a rischio il controllo del gruppo editoriale che controlla il primo quotidiano nazionale", commentano gli analisti di Centrosim, che hanno confermato il rating buy su Pirelli. "A nostro avviso la validità dell'investimento è tuttavia solo di tipo politico ed ha poco a che fare con la strategia industriale del gruppo Pirelli che tra l'altro nel 2006 è chiamato a risolvere importati questioni con alcuni dei soci in Olimpia che potrebbero richiedere un rilevantissimo impegno finanziario che si concilia poco con l'investimento annunciato ieri", aggiungono gli esperti. Il motivo? "Pirelli in questa mossa, si mostra più come holding di potere che come holding industriale e finanziaria di uno dei principali gruppi industriali italiani", rispondono nella nota gli analisti.