News Notizie Italia Pirelli ancora giu’, dall’uscita di Intesa e Unicredit minusvalenza di 400 mln

Pirelli ancora giu’, dall’uscita di Intesa e Unicredit minusvalenza di 400 mln

Pubblicato 29 Marzo 2006 Aggiornato 19 Luglio 2022 13:04
Pirelli continua la sua corsa del gambero a Piazza Affari. Il titolo della Bicocca perde lo 0,47%, scambiando a quota 0,7850 euro dopo aver lasciato ieri sul campo l'1,34 per cento. A stendere l'azione è l'uscita di Unicredit da Olimpia a sole ventiquattro ore da quella di Banca Intesa. I due istituti riceveranno complessivamente da Pirelli 1,17 miliardi per il 9,5% di Olimpia. E gli analisti cosa ne pensano? Secondo gli esperti di Euromobiliare era una mossa prevedibile che dopo Intesa fosse la volta di Unicredit. Così come per Intesa anche per la banca di Profumo si è trattato di una scelta obbligata. Rinunciare alla put e a uscire da Olimpia alla pari, riprendendo cioè esattamente i soldi investiti cinque anni fa, non era infatti un'opzione percorribile secondo la logica finanziaria. "Per Pirelli si tratta di un esborso di altri 585 milioni con minusvalenza implicita di circa 400 milioni", scrivono questi analisti nella nota uscita oggi e raccolta da Finanza.com. Ecco che però tutto torna. "Pirelli ha deciso di quotare i tyres e cedere asset finanziari come la quota in Mediobanca e Capitalia per 0,4 miliardi", aggiungono. Per un altro esperto di una primaria casa d'affari che preferisce mantenere l'anonimato è palese che la quotazione dei tyres è effettuata per reperire risorse finanziarie per far fede agli impegni presi. L'analista non esclude che nell'eventualità che l'Ipo dei pneumatici sfumasse Pirelli dovrà effettuare un aumento di capitale.