News Notizie Italia Piazza Affari senza sprint a fine ottava, attentato Nizza pesa su comparto lusso

Piazza Affari senza sprint a fine ottava, attentato Nizza pesa su comparto lusso

Pubblicato 15 Luglio 2016 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:51
Finale d'ottava con prevalenza delle vendite a Piazza Affari che comunque chiude la settimana con un bilancio ampiamente positivo grazie al corposo rimbalzo del settore bancario. L'indice Ftse Mib ha chiuso con un calo dello 0,29% a quota 16.748 punti. L'attentato di Nizza di ieri sera, con oltre 80 vittime, non ha compromesso eccessivamente l'umore degli investitori con in affanno solo il comparto del lusso, complice anche il profit warning lanciato da Swatch.
Buone le indicazioni macro giunte dalla Cina, con il Pil che nel secondo trimestre è cresciuto del 6,7%, più del previsto rispondendo positivamente alle misure messe a punto dal governo. Oltre le attese anche la nuova tornata di dati statunitensi, con in particolare vendite al dettaglio e produzione industriale saliti oltre le attese del mercato.
Tra i singoli titoli hanno pagato dazio i testimonial del lusso che pagano il doppio effetto negativo del profit warning lanciato da Swatch sui conti del primo semestre e dell'attentato di Nizza. Moncler ha ceduto l'1,63%, Luxottica è scesa dello 0,74%, Yoox Net a Porter lo 0,69%, seguite a ruota da Salvatore Ferragamo (-0,26%).
Tra i bancari frenata di Mps (-0,08%) con le ultime indiscrezioni stampa che vedono la presentazione del congiunta di piano sofferenze e il probabile aumento di capitale il prossimo 29 luglio, data in cui è fissato il cda per l'approvazione dei conti semestrali. Il prezzo dell'aumento di capitale, secondo quanto riportato da Il Messaggero, potrebbe essere di 0,10 euro per azione, pari a quello degli aumenti di Veneto banca e Bpvi, i due istituto veneti su cui è intervenuto in soccorso il fondo Atlante.
Si è mossa bene anche Unicredit (+1,2% a 2,18 euro). Il nuovo ceo Mustier ha dichiarato che sta predisponendo un set di azioni per rafforzare il capitale ed entro fine anno arriverà il nuovo piano. In un'intervista rilasciata al Sole 24 Ore, Jean-Pierre Mustier ha precisato che il perimetro del gruppo potrà essere rivisto, ma non c'è l'intenzione di cambiare l'identità europea.