Piazza Affari in moderato rialzo: si riduce rischio sistemico su Italia, bene UniCredit e Intesa. Prese di beneficio su Yoox e STM
Giornata negativa per le Borse mondiali, azzoppate dal tackle incrociato Bce- Fed. Ieri Mario Draghi ha ravvivato i timori di chi teme che la fine del Qe sia ormai prossima. Le parole del presidente Bce riferite “alla temporaneità della fase di bassa inflazione” è stato interpretato dagli operatori come un’indicazione di preparativi in corso sul tema tapering.
ed amplificati poi da discorsi di membri. Successivamente diversi membri Fed, tra cui il vice presidente Fischer e la Yellen, hanno richiamato l’attenzione sulla possibilità che i mercati azionari possano aver raggiunto valutazioni eccessive.
“L’impatto è stato evidente con il dollaro in marcato deprezzamento e il forte rialzo dei tassi governativi concentrati soprattutto sul tratto decennale, con curve più ripide sul segmento 2-10 anni”, hanno commentato gli analisti dell’Ufficio studi Mps Capital Service.
In questo quadro il mercato italiano viaggia controcorrente, con il FTSE Mib in rialzo dello 0,2% in area 20.830 punti dopo una partenza claudicante. Vi è un clima più sereno per quanto riguarda l’Italia il cui rischio sistemico “dovrebbe ridursi considerevolmente”, sostiene un analista interpellato dalla nostra redazione. “Il salvataggio di Mps e quello delle banche venete, commenta l'esperto, rappresentano una notizia positiva per il settore bancario italiano”.
Un clima id cui beneficiano i due maggiori istituti di credito italiani: UniCredit, +2,40% a 16,6 euro, e Intesa Sanpaolo, +1,525 a 2,798 euro. Ben comprato Banco Bpm, +1,55 a 2,81 euro, mentre UBI Banca viaggia sulla parità a 3,752 euro nel giorno in cui si è chiuso con il sold out l’aumento di capitale da 400 milioni per sostenere le acquisizioni delle tre good bank (Marche, Etruria e Chieti).
Prese di profitto su Yoox, -2% a 25 euro, dopo il balzo di lunedì e STM, -1,63% a 12,59 euro, ancora ostaggio di un sentiment che fa leva sulle elevate performance dei mesi scorsi.
ed amplificati poi da discorsi di membri. Successivamente diversi membri Fed, tra cui il vice presidente Fischer e la Yellen, hanno richiamato l’attenzione sulla possibilità che i mercati azionari possano aver raggiunto valutazioni eccessive.
“L’impatto è stato evidente con il dollaro in marcato deprezzamento e il forte rialzo dei tassi governativi concentrati soprattutto sul tratto decennale, con curve più ripide sul segmento 2-10 anni”, hanno commentato gli analisti dell’Ufficio studi Mps Capital Service.
In questo quadro il mercato italiano viaggia controcorrente, con il FTSE Mib in rialzo dello 0,2% in area 20.830 punti dopo una partenza claudicante. Vi è un clima più sereno per quanto riguarda l’Italia il cui rischio sistemico “dovrebbe ridursi considerevolmente”, sostiene un analista interpellato dalla nostra redazione. “Il salvataggio di Mps e quello delle banche venete, commenta l'esperto, rappresentano una notizia positiva per il settore bancario italiano”.
Un clima id cui beneficiano i due maggiori istituti di credito italiani: UniCredit, +2,40% a 16,6 euro, e Intesa Sanpaolo, +1,525 a 2,798 euro. Ben comprato Banco Bpm, +1,55 a 2,81 euro, mentre UBI Banca viaggia sulla parità a 3,752 euro nel giorno in cui si è chiuso con il sold out l’aumento di capitale da 400 milioni per sostenere le acquisizioni delle tre good bank (Marche, Etruria e Chieti).
Prese di profitto su Yoox, -2% a 25 euro, dopo il balzo di lunedì e STM, -1,63% a 12,59 euro, ancora ostaggio di un sentiment che fa leva sulle elevate performance dei mesi scorsi.