Notizie Notizie Italia Piazza Affari frenata dalle banche. Carige vola a New York, interesse hedge fund?

Piazza Affari frenata dalle banche. Carige vola a New York, interesse hedge fund?

6 Novembre 2017 13:08

Piazza Affari sotto pressione, trascinata al ribasso, come gli altri indici azionari europei, dalle vendite sulle banche. Questa settimana, riporteranno i risultati di bilancio relativi al terzo trimestre i tre istituti bancari Intesa SanPaolo, Mps, Credit Agricole.

Per le italiane Intesa SanPaolo e Mps, la serie di annunci sui bilanci arriverà nella giornata di domani. Nei giorni successivi, toccherà ad altre banche italiane, come BPM e Ubi Banca.

Spread BTP-Bund in rialzo dell’1,4% circa, a 144 punti base circa, mentre si attende il risultato del voto in Sicilia, dove per ora si segnala un testa a testa tra il centrodestra e il M5S, e si assiste alla sconfitta del Partito Democratico.

Sul settore bancario, il sentiment è appesantito a livello europeo da Société Générale, che sulla borsa di Parigi cede oltre -3%, dopo essere scivolata del 4% lo scorso venerdì, sulla scia di risultati di bilancio deludenti.

Incide anche un report del Wall Street Journal, che ha reso noto che il dipartimento di Giustizia Usa e l’Fbi hanno lanciato una indagine su tre banche europee per il ruolo che avrebbero ricoperto nella vendita di debiti per $2 miliardi al Mozambico. Si tratterebbe della svizzera Credit Suisse, della russa VTB Group e della francese BNP Paribas.

A guidare i ribassi sull’indice Ftse Mib di Piazza Affari sono Bper Banca, Banco BPM, e UniCredit. Tra i peggiori anche Buzzi Unicem. Tra i titoli migliori, spiccano Saipem, Luxottica, Tenaris e Brembo.

Luxottica recupera terreno dopo un avvio debole, a seguito della notizia relativa alla decisione delle autorità antitrust Ue di sospendere l’inchiesta sulla fusione con Essilor, del valore di 54 miliardi di dollari. Sia Luxottica che Essilor ritengono che la sospensione sia solo temporanea.

Protagoniste anche Banco BPM e Cattolica Assicurazioni per l’accordo relativo alla joint venture di bancassurance. Su Cattolica Assicurazione, Equita lima l’utile del 2019 del 4% e la valutazione -3%.

Sempre in tema di banche, Banca Carige osservata speciale in vista dell’aumento di capitale imminente; dopo Parigi, la banca vola negli Usa per presentare l’operazione e, per l’occasione, terrà un summit a New York con BlackRock.

Chi potrebbe entrare nel captale dell’istituto partecipando al processo di ricapitalizzazione?

Nel fine settimana Il Sole 24 Ore ha scritto che “interessati in primo luogo potrebbero essere gli hedge fund più speculativi, che potrebbero investire sulla banca genovese dopo essere usciti da altre posizioni azionarie in Europa”.

Ma tra le opzioni il quotidiano cita anche l’interesse degli “investitori italiani, attratti anche dal fatto che Carige è una delle poche banche valutabile all’interno di un portafoglio con un’ottica d’investimento basata sui Pir”.

Il Sole fa notare che “dal punto di vista numerico l’acquisto di Carige potrebbe essere considerato a saldo rispetto a quello in altri istituti. Carige varrà un multiplo di 0,25 come «tangible book value» rispetto ai 0,45-0,50 di istituti come appunto la stessa Bper con un potenziale «upside» per gli investitori””

Tra gli altri titoli sotto i riflettori a Piazza Affari ci sono Tim e Mediaset, dopo l’articolo de Il Messaggero che, come segnala Equita, sottolinea che “il fatto che fra TIM ed il governo si sia avviata una fase di dialogo può agevolare il percorso per arrivare ad una intesa fra Mediaset e Vivendi”.

Il quotidiano fa riferimento a “una prima bozza condivisa a livello di avvocati nella quale i francesi avrebbero pronto un risarcimento di 400 mn. La posizione ufficiale di Mediaset rimarrebbe quella di non aver ricevuto alcuna offerta ufficiale”. Ancora, Equita scrive che “l’avvio di una negoziazione fra i due gruppi sarebbe da giudicare positivamente, perché Mediaset forte del contratto non rispettato potrebbe ottenere un risarcimento danni. Inoltre andrebbero valutati quali altri accordi potrebbero essere presi con la JV TIM-Canal Plus in termini di fornitura di servizi. Dall’altro lato, saranno importanti gli accordi sul 19% di Mediaset controllato da Vivendi e quale sarà il futuro di Premium”. Il titolo Mediaset è sotto pressione.

Attenzione infine ai risultati di bilancio di Pirelli, con il titolo che reagisce ai conti trimestrali, testando i massimi dall’Ipo.