News Indici e quotazioni Piazza Affari e Borse europee dovrebbero avviarsi in rialzo su speranze accordo Usa-Cina

Piazza Affari e Borse europee dovrebbero avviarsi in rialzo su speranze accordo Usa-Cina

Pubblicato 15 Gennaio 2019 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:13
E' atteso un avvio di seduta in rialzo per Piazza Affari e le Borse europee dopo un inizio di settimana negativo. A incoraggiare gli scambi sono gli ultimi sviluppi sul fronte commerciale tra Stati Uniti e Cina. Il presidente americano Donald Trump ha detto che saranno in grado di fare un accordo con la Cina, spiegando che i colloqui tra le due maggiori economie stanno procedendo bene. Così l'azionario asiatico questa mattina ha imboccato la via dei rialzi. La piazza di Tokyo ha chiuso con un progresso dello 0,96%.

Grande attesa oggi per il voto del Parlamento britannico sull'accordo sulla Brexit raggiunto tra la premier inglese Theresa May e l'Unione europea. Secondo le previsioni, l'accordo verrà bocciato dai parlamentari del Regno Unito, inaugurando un nuovo caos politico nel paese in vista del divorzio, fissato al 29 marzo. Dal fronte macro giungerà il dato sulla bilancia commerciale dell'Eurozona. A livello societario oggi si apre il Salone dell'auto di Detroit, nel corso del quale Volkswagen e Ford potrebbero annunciare i dettagli della loro alleanza strategica. Intanto negli Stati Uniti, l'attenzione è rivolta alle trimestrali societarie, con i conti di JP Morgan e Wells Fargo.

A Piazza Affari, l'attenzione rimane rivolta alle banche dopo che la Bce è tornata a premere sul fronte crediti deteriorati con il rischio di un'interpretazione in generale più restrittiva sui cosiddetti Npl (non performing loans). L'istituto guidato da Mario Draghi raccomanda di implementare nei prossimi anni un graduale aumento dei livelli di copertura e di svalutare integralmente lo stock di crediti deteriorati entro la fine del 2026. Il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, avrebbe rassicurato il mercato, escludendo un problema per le banche italiane: "Ci sono solo per due o tre istituti di piccola o media taglia".