News Indici e quotazioni Piazza Affari chiude in rialzo, brilla la galassia Fiat

Piazza Affari chiude in rialzo, brilla la galassia Fiat

Pubblicato 27 Maggio 2013 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:19
La Borsa di Milano ha chiuso in rialzo una seduta senza grandi scossoni complici le chiusure per festività di Londra e Wall Street e l'assenza di spunti macro significativi. Il listino milanese ha praticamente snobbato il tonfo di Tokyo, dove il Nikkei ha lasciato sul parterre oltre 3 punti percentuali in scia al rafforzamento dello yen sul dollaro, di riflesso all'incertezza sul futuro della politica monetaria della Federal Reserve. In settimana Bruxelles dovrebbe chiudere la procedura di deficit eccessivo dell'Italia per mettere fine alla vertenza aperta nel 2009. Una decisione che darà nuovi margini di manovra al governo Letta per tornare a far crescere il Paese. Sul secondario lo spread Btp-Bund, partito a 270 punti base, è sceso sotto quota 265 punti base. In questo quadro a Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha guadagnato l'1,55% a 17.159 punti (massimi intraday).

Galassia Fiat brillante: il titolo del gruppo delle quattro ruote ha guadagnato il 4,15% a 5,645 euro, Exor è avanzata del 3,42% a 24,83 euro. A movimentare i titoli le indiscrezioni riportate nel fine settimana dal Wall Street Journal. Secondo il quotidiano americano, Sergio Marchionne starebbe preparando una maxi operazione da 20 miliardi di dollari per salire al 100% di Chrysler e per quotare a Wall Street la società che nascerà dalla fusione tra Fiat e il gruppo automobilistico di Detroit. Acquisti sul settore bancario: Unicredit ha guadagnato il 2,15% a 4,182 euro, Banco Popolare l'1,91% a 1,176 euro, Monte dei Paschi l'1,75% a 0,233 euro, Ubi Banca l'1,83% a 3,338 euro, Intesa SanPaolo l'1,52% a 1,404 euro, Mediobanca l'1,26% a 5 euro. Salvatore Ferragamo (+3,15% a 24,25 euro) in luce dopo l'intervista concessa dal presidente Ferruccio Ferragamo a Les Echos. Telecom Italia (+0,64% a 0,633 euro) sotto i riflettori in attesa della riunione del Cda in programma per giovedì 30 maggio, chiamato a prendere una decisione definitiva sullo scorporo della rete.