News Indici e quotazioni Piazza Affari chiude in moderato rialzo dopo parole Draghi, sell-off sul Bund

Piazza Affari chiude in moderato rialzo dopo parole Draghi, sell-off sul Bund

Pubblicato 3 Giugno 2015 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:36
Piazza Affari ha chiuso in moderato rialzo una seduta caratterizzata dalle parole di Mario Draghi dopo la riunione della Bce che ha confermato i tassi al minimo storico dello 0,05%. Draghi ha dichiarato che il quantitative easing è efficace e non si interromperà prima del previsto. La Bce ha rivisto al rialzo la stima d'inflazione per il 2015 dell'Eurozona allo 0,3% rispetto allo 0,1% indicato a marzo. Sul fronte Grecia, il numero uno dell'Eurotower ha dichiarato di volere che la Grecia rimanga nell'euro con un accordo forte. Il governatore della Bce ha avvertito che "dobbiamo abituarci a un periodo di maggiore volatilità sul mercato obbligazionario". E subito sono scattate forti vendite sul bund con il rendimento del decennale tedesco schizzato oltre lo 0,85%. In questo quadro a Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha chiuso con un rialzo dello 0,13% a 23.608 punti.

Tra le banche gli acquisti hanno premiato Popolare dell'Emilia Romagna (+0,82% a 7,985 euro), Intesa SanPaolo (+0,54% a 3,324 euro), Ubi Banca (+0,80% a 7,55 euro) e Unicredit (+1,31% a 6,525 euro). In negativo sono finiti Banco Popolare (-1,28% a 15,39 euro) e Popolare di Milano (-0,26% a 0,954 euro). Positiva Telecom Italia (+0,42% a 1,168 euro) che ha beneficiato di alcune dichiarazioni rilasciate da Gervais Pellissier, a capo delle operazioni europee di Orange, al Financial Times online. Il manager ha detto che Telecom Italia potrebbe essere oggetto di interesse per un possibile consolidamento in Europa da parte della società francese. Debole FCA (-0,27% a 14,50 euro) che ieri ha annunciato di aver venduto a maggio negli Stati Uniti 202.227 vetture, che rappresentano un aumento del 4% rispetto allo stesso mese del 2014 e il miglior maggio dal 2005. Infine da segnalare WDF (+0,09% a 10,13 euro) con Dufry che in una nota ha annunciato i termini dell'aumento di capitale da 2,2 miliardi di franchi svizzeri (pari a circa 2,1 miliardi di euro) funzionale all'acquisizione di World Duty Free dalla famiglia Benetton.