News Indici e quotazioni Piazza Affari chiude in moderato rialzo, bene l’energia. Finanziari sotto pressione

Piazza Affari chiude in moderato rialzo, bene l’energia. Finanziari sotto pressione

Pubblicato 21 Novembre 2016 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:43
Piazza Affari ha chiuso in moderato rialzo sfruttando la buona vena del settore dell'energia, complice la decisa risalita a New York del petrolio. Sempre da New York arriva un'altra notizia di giornata, ovvero il nuovo massimo storico per l'indice S&P 500, il paniere più rappresentativo di Wall Street. Questa settimana, precisamente giovedì, la Borsa di New York sarà chiusa per il Giorno del Ringraziamento e venerdì sarà il Black Friday, che segnerà l'avvio alla corsa dei regali in vista del Natale. Nell'Eurozona è il tema politico a catalizzare l'attenzione: in Italia è ormai iniziato il countdown per il referendum costituzionale, in Germania Angela Merkel ha confermato che si ricandiderà nelle elezioni del 2017 e in Francia le primarie repubblicane hanno segnato la sconfitta di Nicolas Sarkozy. In questo quadro a Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha chiuso con un progresso dello 0,19% a 16.297 punti.

Sono rimasti sotto pressione i titoli del comparto finanziario, con Mps (-4,65% a 0,225 euro) che ha proseguito la parabola ribassista a pochi giorni dall'assemblea, in programma giovedì 24 novembre, che dovrà approvare la struttura dell'operazione di rafforzamento patrimoniale da 5 miliardi di euro, che si basa sulla conversione dei bond subordinati. Le vendite hanno colpito anche Banco Popolare (-3,72% a 1,862 euro), Popolare di Milano (-3,87% a 0,293 euro) e Intesa SanPaolo (-1,08% a 2,014 euro).

Restando nel campo finanziario da segnalare la performance negativa di Azimut (-6,65% a 14,75 euro) e Mediobanca (-2,99% a 6,335 euro). Entrambe le società hanno staccato oggi il dividendo: in particolare lo stacco più "generoso" è la cedola straordinaria di Azimut (1 euro per azione). La decisa risalita del petrolio ha impattato positivamente sui titoli del settore energetico con Eni che ha guadagnato l'1,53% a 12,57 euro e Saipem il 3,44% a 0,403 euro. Senza dimenticare Enel (+0,88% a 3,648 euro) che ha sfruttato anche la promozione a buy arrivata questa mattina dagli analisti di Banca Imi.