Piazza Affari chiude in deciso ribasso, giù le altre borse europee
La Borsa di Milano ha chiuso la seduta in deciso ribasso dopo la lunga notte elettorale che incoronato Barack Obama alla guida degli Stati Uniti per altri 4 anni. L'euforia è durata solo poche ore perché nel primo pomeriggio è arrivato l'avvertimento di Fitch, secondo cui la tripla A degli Stati Uniti è appesa al filo del cosiddetto "precipizio fiscale" (fiscal cliff). A Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha ceduto il 2,50% a 15.291 punti. Scivolone di Fiat che ha mostrato un tonfo del 6,65% a 3,51 euro accusando il downgrade di Deutsche Bank. Le vendite hanno colpito anche i titoli del settore bancario: Unicredit ha ceduto il 4,33% a 3,406 euro, Popolare di Milano il 4,38% a 0,407 euro, Mediobanca il 3,24% a 4,474 euro, Ubi Banca il 3,52% a 2,902 euro, Banco Popolare il 3,46% a 1,199 euro, Intesa SanPaolo il 3,35% a 1,212 euro. Tra i peggiori sul paniere principale da segnalare STM (-6,30% a 4,404 euro) e Atlantia (-3,44% a 12,62 euro). Giù Generali (-2,22% a 12,35 euro) alla vigilia della presentazione dei conti trimestrali. Dopo una mattinata in territorio positiva Lottomatica ha ripiegato arrivando a chiudere con un -1,02% a 16,50 euro.
Chiusura tutta con il segno meno per le altre borse del Vecchio continente. A Londra il Ftse100 ha terminato in rosso dell'1,58% a 5.791,63 punti mentre il Dax e il Cac40 hanno lasciato sul parterre circa due punti percentuali (-1,96 e -1,99%) fermandosi a 7.232,83 ed a 3.409,59. La performance peggiore e' quella dell'Ibex, sceso del 2,26% a 7.660,7.
Chiusura tutta con il segno meno per le altre borse del Vecchio continente. A Londra il Ftse100 ha terminato in rosso dell'1,58% a 5.791,63 punti mentre il Dax e il Cac40 hanno lasciato sul parterre circa due punti percentuali (-1,96 e -1,99%) fermandosi a 7.232,83 ed a 3.409,59. La performance peggiore e' quella dell'Ibex, sceso del 2,26% a 7.660,7.