News Notizie Mondo Petrolio: Morgan Stanley e Goldman Sachs bullish sui prezzi, i target dei prossimi mesi

Petrolio: Morgan Stanley e Goldman Sachs bullish sui prezzi, i target dei prossimi mesi

Pubblicato 23 Marzo 2018 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:06
Morgan Stanley e Goldman Sachs bullish sui prezzi del petrolio, in una sessione caratterizzata da forti rialzi sia del Brent (che supera la soglia di $70 al barile), che dal contratto WTI scambiato a New York.

I guadagni sono scatenati dai timori geopolitici che si riaccendono con la nomina da parte di Donald Trump di John Bolton come consigliere alla Sicurezza Nazionale, al posto di H.R. McMaster, e con le dichiarazioni proferite dal ministro dell'Energia saudita Khalid al-Falih.

Il ministro ha affermato che l'Opec dovrà continuare nel 2019 a coordinare i tagli alla produzione con i paesi non appartenenti al cartello, come la Russia.

Morgan Stanley prevede inoltre un aumento della domanda di petrolio, nell'arco dei prossimi mesi.

"Mancano solo tre-quattro settimane al picco della manutenzione delle raffinerie, a seguito del quale la domanda di crude e di prodotti (petroliferi) dovrebbe accelerare.. mentre le scorte mondiali si trovano già nella parte più bassa del range in cinque anni".

Per Morgan Stanley, "ci sono di conseguenza ragioni sufficienti per stimare un ulteriore rafforzamento dei prezzi del petrolio da qui in avanti, e noi confermiamo la previsione (sul Brent) di $75, nel terzo trimestre.

In una nota diffusa negli ultimi giorni, Goldman Sachs ha reso noto che il "mix ripresa della domanda-tagli Opec porterà le quotazioni del Brent a balzare a $82,50 entro la metà di quest'anno".