L’outsourcing estero pesa per il 2,5% sulla disoccupazione Us
Nella prima stima mai realizzata sull'outsourcing, il Dipartimento del Lavoro statunitense ha rilevato che il trasferimento del lavoro all'estero ha inciso, nei primi tre mesi dell'anno, in misura pari al 2,5% sulla quota fissa di disoccupati. Il dato complessivo si riferisce ai 182.456 lavoratori che, dopo aver perso il loro impiego per motivi non stagionali, non sono riusciti a trovarne un altro anche a distanza di oltre un mese. L'esternalizzazione verso altri Paesi ha quindi interessato, nel periodo considerato, 4633 lavoratori, per 2/3 occupati nel settore manifatturiero.