News Oro, dopo il ritracciamento nuovo segnale long

Oro, dopo il ritracciamento nuovo segnale long

Pubblicato 11 Gennaio 2011 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:34
I timori legati al debito sovrano di alcuni paesi dell'Eurozona, il conseguente calo dei mercati finanziari e le prospettive di un balzo a livello globale dell'inflazione trainato dalla richiesta di materie prime da parte dei Paesi emergenti sono tutti fattori che potrebbero spingere nuovamente l'oro sui massimi di area 1.430 dollari l'oncia toccati ad inizio dicembre scorso. A favorire questa visione vi sono anche elementi di carattere tecnico. Innanzitutto si parte dalla constatazione che i supporti statici di area 1.351 dollari, minimi toccati il 26 novembre, hanno tenuto egregiamente così come dimostra la doji con profonda scado lasciata in eredità dalla seduta del 7 gennaio. Successivamente si nota come la trendline ribassista di breve periodo tracciata con i massimi decrescenti del 5 e 7 gennaio sia stata violata al rialzo quest'oggi. Le resistenze della trend si sono dunque trasformati in nuovi supporti, così come dimostra il minimo intraday odierno che rappresenta un classico pull back. L'ultimo segnale di forza lo si ha con l'incrocio in atto della media mobile a 55 periodi transitante a 1.380,18 dollari. Partendo da questi presupposti è dunque possibile andare long in prossimità dei 1.376 dollari. Con stop a 1.350,50 dollari, il target è dunque collocato a 1.430 dollari. In tale area il prezioso metallo completerebbe peraltro il pull back tecnico della violazione della trendline di medio periodo disegnata con i minimi crescenti del 28 luglio, del 16 novembre e del 10 dicembre. Tale trend è stata rotta in occasione della seduta del 4 gennaio.