Notizie Notizie Mondo Occupazione Usa mai così bene da quasi due anni: per le Borse è di nuovo rally

Occupazione Usa mai così bene da quasi due anni: per le Borse è di nuovo rally

4 Dicembre 2009 13:57

La ripresa economica degli Stati Uniti potrebbe essere più forte di quanto preventivato e interessare anche il mercato del lavoro. E’ quanto traspare dai dati pubblicati alle 14.30 dal dipartimento del Lavoro che hanno mostrato per novembre la minor perdita di posti di lavoro negli Usa da quasi due anni: solo 11mila. Un livello più basso si era registrato solo nel dicembre 2007. A questo deve aggiungersi una revisione migliorativa dei dati di ottobre e settembre di 159mila unità, con il tasso di disoccupazione tornato così al 10% dopo essere salito il mese scorso al 10,2 per cento. Il consensus prevedeva nuovi 118mila unità senza lavoro. Il settore dei servizi ha aggiunto 58mila posti di lavoro, mentre il comparto manifatturiero ha ridotto gli occupati di 69mila unità, mentre i posti interinali, in parte legati ai bisogni delle grandi catene commerciali in vista del Natale, sono ammontati a 52mila, il livello massimo dal dicembre 2004. Proprio il livello delle occupazioni temporanee, insieme ad altri dati, quali l’aumento delle ore lavorate e dei salari, lasciano presupporre un prossimo incremento delle assunzioni a tempo pieno.


Immediata la reazione dei mercati finanziari, con le Borse europee che hanno registrato un’impennata verso l’alto portandosi abbondantemente in territorio positivo. Il Ftse Mib guadagna l’1,03% a 22848 punti. Meglio fa il Cac40 con un progresso dell’1,18% a 3843 punti, mentre il Dax tedesco segna un +0,85% a 5818 punti. Violenta accelerazione anche per il future sullo S&P500, in lieve rialzo prima del dato e attualmente in ascesa dell’1,1 per cento.  Molto marcato anche il deprezzamento dell’euro su dollaro seguito alla pubblicazione dei dati, con il cross sceso sotto quota 1,50, attualmente a 1,4936. Il rafforzamento del dollaro si è riflesso in una discesa delle quotazioni dell’oro sotto i 1200 dollari per oncia agli attuali 1191 dollari.



(notizia aggiornata alle ore 15.10)