Notizie Notizie Italia Nuove emissioni obbligazionarie Goldman Sachs su settore immobiliare

Nuove emissioni obbligazionarie Goldman Sachs su settore immobiliare

Pubblicato 24 Maggio 2018 Aggiornato 25 Maggio 2018 11:02

Goldman Sachs ha emesso il 9 maggio di quest’anno delle nuove obbligazioni con durata di 2,5 anni e ISIN XS1796835475. I Bond sono denominati in dollari e consentono di partecipare alla performance del settore immobiliare, tramite l’esposizione all’indice Euronext Reitsmarket Global Balanced Decrement Index (l’Indice).

 

Le Obbligazioni GS prevedono non solo il rimborso del valore nominale, ma anche una maggiorazione di un importo percentuale pari alla performance, se positiva, dell’indice, o altrimenti senza alcuna maggiorazione, in caso di perfomance nulla o negativa dell’Indice. Rimborso che sarà effettuato in valuta di denominazione.

 

L’indice Euronext Reitsmarket Global Balanced Decrement è stato lanciato il 5 ottobre 2017, è costruito secondo la metodologia ideata da Reitsmarket ed è sponsorizzato da Euronext. E proprio Euronext infatti a pubblicare l’Indice ed ha l’autorità di effettuare variazioni sullo stesso che possono influenzare sia il valore delle Obbligazioni che l’ammontare del rimborso. Il paniere è un indice Smart Beta equipesato che punta a replicare la performance del settore immobiliare globale attraverso un portafoglio costituito da 40 REITs, mantenendo un’allocazione geografica diversificata tra Nord America (50%), Europa (25%) e Asia/Pacifico (25%).

 

Importante il funzionamento dell’indice che reinveste i dividendi distribuiti da ogni componente, ma prevede un decremento fisso del 4,75% annuo. L’Indice infatti stacca un dividendo teorico fisso del 4,75% annuo, che risulta pertanto in una riduzione del valore del paniere dello stesso ammontare alla data di stacco del dividendo. Pertanto, il rendimento medio dei componenti dell’Indice, inclusi i dividendi reinvestiti, deve essere superiore al 4,75% annuo affinché il livello dell’indice cresca di anno in anno.

 

Ricordiamo che l’eventuale maggiorazione del valore nominale dell’Obbligazione a scadenza sarà dunque nullo se il valore dell’indice rilevato alla data di valutazione finale (9 novembre 2020) risulterà inferiore o pari al valore del medesimo indice alla data di valutazione iniziale (9 maggio 2018).

 

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