Notizie Rating Multipli interessanti per le azioni europee e giapponesi. In luce anche le obbligazioni high yield e il debito sovrano periferico

Multipli interessanti per le azioni europee e giapponesi. In luce anche le obbligazioni high yield e il debito sovrano periferico

15 Ottobre 2015 09:25
Una crescita mondiale moderata in un contesto di desincronizzazione dei cicli economici. Una fase complessa, che mette alla prova la capacità di analisi e anche l’intuito dei gestori. Secondo il team di gestione Oddo Meriten AM è questo il momento di privilegiare le azioni dei Paesi avanzati, in particolare Europa e Giappone, le obbligazioni «high yield», oltre che il debito sovrano periferico e le obbligazioni corporate a breve scadenza. “Riemergono dubbi sulla solidità della crescita mondiale – spiegano Nicolas Caput e Laurent Denize di Oddo Meriten – I mercati si interrogano sulla capacità delle autorità cinesi di raggiungere l’obiettivo di crescita del 7% per il 2015 e sugli impatti per le economie dei Paesi emergenti. Se i prezzi del petrolio e delle materie prime integrano già questi timori, l’economia americana resta dinamica, con un tasso di crescita nel secondo trimestre del 3,7%, nettamente superiore alle attese e, per il momento, la situazione economica in Europa continua a migliorare. A rinforzare il quadro, le politiche monetarie dell’Occidente che restano espansive, anche se sono previsti rialzi dei tassi in Usa e Gran Bretagna”.
Europa e Giappone
Per quanto riguarda l’eurozona gli analisti di Oddo Meriten ritengono che abbia ritrovato una dinamica di crescita. La ripartenza del credito bancario si somma inoltre agli effetti benefici del ribasso del petrolio e dell’euro. Quanto alla Bce, resta molto presente e non esiterà, in caso di necessità, a intervenire anche oltre i suoi impegni nell’ambito del programma di quantitative easing. “La Bce – aggiungono gli analisti – tiene anche sotto stretta sorveglianza le aspettative d’inflazione, che sono diminuite nelle ultime settimane”. Decisamente incoraggianti sono i segnali che giungono da Tokio. L’inflazione è sostenuta da un mercato del lavoro dinamico e da una ripresa dei salari. L’attività del credito continua a crescere. “Malgrado tutto, la situazione richiede ancora una politica aggressiva della BoJ e la prosecuzione dell’Abenomics, cioè il programma di misure economiche varate dal primo ministro Shinzo Abe”, spiegano Caput e Denize. 
Utili in ripresa
La correzione dei mercati ha permesso all’azionario americano ed europeo di avvicinarsi alle medie in termini di multipli. “Su questa base, il mercato europeo resta più interessante- spiegano gli analisti – Il ciclo di miglioramento dei margini delle imprese è solamente nella sua fase iniziale e dovrebbe perdurare”. Oltre il 60% delle imprese europee ha infatti superato le previsioni di utile nel secondo trimestre. “Riteniamo che i mercati non abbiano ancora integrato il potenziale di crescita dei risultati in Europa, soprattutto per il settore bancario i cui multipli si sono fortemente allontanati dalle medie”, aggiungono gli analisti di Oddo Meriten. Quanto alle azioni giapponesi sono giudicate interessanti in termini di multipli, con una solida dinamica di crescita degli utili. 
Spread contenuti
Il calo dei tassi delle obbligazioni tedesche a dieci anni e l’allargamento degli spread dell’Italia e della Spagna rispetto alla Germania rimasti contenuti, anche nella fase di maggiore correzione delle azioni, sono due aspetti importanti per i gestori. “La valutazione interessante delle obbligazioni indicizzate all’inflazione permette oggi di prendere posizione su una ripresa dei prezzi del petrolio o delle materie prime“, dicono gli analisti. Quanto alle obbligazioni investment grade tornano ora a livelli leggermente superiori alla media. L’allargamento più pronunciato del credito «high beta» (debito subordinato, ibridi e corporate «high yield») offre un punto d’ingresso interessante in uno scenario in cui i tassi d’insolvenza attesi si limitano a circa il 2%.