News Notizie Italia A Milano denaro su Telecom e FastWeb, giu’ ST

A Milano denaro su Telecom e FastWeb, giu’ ST

Pubblicato 9 Maggio 2006 Aggiornato 19 Luglio 2022 13:58
All'interno del listino delle 40 blue chip italiane, il denaro ha spinto in avanti i titoli del comparto tlc, Telecom Italia e FastWeb, che hanno chiuso entrambi con guadagni nell'ordine del 2%. La società che fa capo all'imprenditore Marco Tronchetti Provera, attraverso la propria controllata Telecom Italia International N.V., ha ceduto ai Gruppi Louis Dreyfus (Ld) e Société Française du Radiotéléphone (Sfr) la propria partecipazione in Neuf Télécom, pari al 4,99%, per un controvalore di circa 161 milioni di euro, "oltre ad una integrazione del prezzo in caso di Ipo o cessione del controllo di Neuf Télécom a valori superiori a quello concordato". Inoltre, Telecom Italia ha tratto slancio dall'upgrade di Deutsche Bank, che, alla luce dei conti trimestrali, ha portato il rating a "buy" da "hold", limando tittavia leggermente il target price a 2,66 da 2,7 euro. Bene anche Italcementi, che ha reagito con il sorriso al report in chiaroscuro giunto dagli analisti di Ing. La casa d'affari olandese infatti ha alzato il target price sul titolo del gruppo cementiero a 21,30 da 20,60 euro ma ha tagliato il rating da "buy" a "hold". Tra le migliori performance anche i finanziari Unicredit e FonSai, mentre l'industriale Pirelli ha guadagnato terreno brillando della luce riflessa da Telecom Italia. Giornata caratterizzata dalla lettera, invece, per ST Microelectronics (-2,10%), che, come mette in evidenza Stefania Guetta, account manager di Twice sim, ha subito il profit warning lanciato durante la notte da Dell. "Non solo - aggiunge Guetta - ma ST è stata anche penalizzata dal fatto che alcuni importanti target sono già stati raggiunti. Intanto, per stasera si attendono i numeri di Cisco, che dovrebbero uscire allineati alle attese del consensus". A Piazza Affari poi continua a tenere banco il risiko bancario. In giornata, si è proseguito a vociferare di presunte nozze tra la Popolare di Milano (+0,68%) e Popolare Italiana (-1,11%) e sono anche circolati rumor di un matrimonio tra SanPaolo Imi (+0,73%) e Banca Mps (+0,65%). Va segnalato però che, in entrambi i casi, almeno uno dei due attori in gioco, ha provveduto a smentire. "Il fatto però - mette in evidenza l'account manager di Twice sim - è che il mercato continua a credere al risiko e alle indiscrezioni di integrazioni possibili a prescindere dagli attori chiamati in causa. E' importante poi sottolineare che Cheuvreux, in un report, ha spiegato che un'eventuale fusione tra Torino e Siena non creerebbe valore".