Notizie Notizie Mondo Mercato azionario, Gli otto fattori che inducono i gestori a puntare subito sull’Europa

Mercato azionario, Gli otto fattori che inducono i gestori a puntare subito sull’Europa

22 Dicembre 2016 14:13
 
 
 
 
Con il ciclo economico che si sta gradualmente rafforzando, la valutazioni azionarie in Europa appaiono decisamente attraenti. L’incongruenza tra i prezzi delle azioni e i solidi fondamentali delle società europee di qualità, combinata con la prospettiva globale più ampia, creerà opportunità per il mercato azionario europeo già all’inizio del 2017. Come spiega il team di gestione di Degroof Petercam AM, i titoli azionari europei mostrano al momento valutazioni relativamente interessanti: “Il price earning corretto per il ciclo, cioè il prezzo diviso per i profitti medi nel corso degli ultimi dieci anni, è ben al di sotto della media di lungo periodo, nonostante la recente limitata rivalutazione”, spiegano i gestori.
Europa di qualità a buon mercato
Oltre a valutazioni interessanti, secondo Degroof Petercam AM ci sono ben otto fattori che supportano un potenziale riprezzamento delle azioni europee nel medio termine: la redditività, la normalizzazione dei tassi, dividend yield attraenti, la valuta, l’m&a, l’attivismo degli investitori, la volatilità e infine la maggiore possibilità di accesso a mercati in crescita. Analizziamo quindi questi fattori uno per uno.
Redditività
Da sempre un anticipatore del mercato globale, l’azionario statunitense è crollato durante la crisi finanziaria del 2008, ma è stato il primo a sperimentare un rimbalzo. Le imprese europee stanno ancora sperimentando un effetto catch-up in termini di redditività e di margini, avendo a disposizione, quindi, ancora più potenziale.
Normalizzazione dei tassi
La Federal Reserve ha rialzato i tassi a dicembre ed è ampiamente previsto che proseguirà su questa strada a un ritmo moderato nel 2017. Anche se questo può causare una certa volatilità nel breve termine, ciò ha storicamente portato alla sovraperformance dei titoli azionari europei, una prospettiva che è tanto più probabile considerato che il contesto europeo dei tassi dovrebbe rimanere debole nel medio termine.
Dividend yield attraenti
I titoli azionari europei offrono un dividend yield attraente rispetto alle obbligazioni societarie denominate in euro.
Valuta
 
E’ previsto che sia la sterlina che l’euro rimangano relativamente deboli rispetto al dollaro. Questo elemento aumenta l’appetibilità dei prodotti delle imprese europee all’estero e può aumentare i ricavi derivanti dalle esportazioni.
Fusioni e acquisizioni
Un euro più debole, e quindi un prezzo più basso per le imprese europee, possono favorire l’attività di m&a da parte di acquirenti stranieri. Nel 2016, i cinesi, che cercano costantemente di investire il loro denaro in eccesso al di fuori del loro Paese e di acquisire tecnologia occidentale, così come gli americani, hanno messo sempre più nel mirino obiettivi europei, portando a un rialzo dei prezzi dei rispettivi titoli azionari.
Attivismo degli investitori
L’attivismo degli azionisti si sta intensificando in Europa, con gli investitori che chiedono con sempre maggiore veemenza modifiche alla strategia aziendale e di governance. In genere, questa attività supporta i prezzi delle azioni.
Volatilità
Il 2017 sarà un anno politicamente complesso: elezioni presidenziali in Germania, Francia e Paesi Bassi, negoziati sulla Brexit in corso sono i principali appuntamenti. Ai prezzi attuali, tuttavia, i picchi di volatilità che possono verificarsi attorno a questi eventi possono rappresentare un’eccellente opportunità di acquisto per gli investitori che guardano al lungo termine. Infatti, gli investitori globali tendono a vendere in modo indiscriminato in tali situazioni, consentendo agli operatori più informati di acquistare società europee di qualità a un prezzo conveniente.
Maggiore possibilità di accesso ai mercati in crescita
Lo scenario macroeconomico e politico sta migliorando nei Mercati emergenti, anche per quanto riguarda la Cina. Allo stesso tempo, le società europee hanno un’esposizione ai Mercati emergenti più consistente di quelle statunitensi: “Ciò rappresenta la possibilità di beneficiare di una crescita di lungo termine senza l’elevata volatilità tipicamente associata all’azionario delle imprese dei Mercati emergenti“, conclude il team di Degroof Petercam AM.