Notizie Indici e quotazioni Mercati: Piazza Affari frena dopo avvio positivo. Borse europee virano in negativo

Mercati: Piazza Affari frena dopo avvio positivo. Borse europee virano in negativo

14 Novembre 2011 10:20

La volatilità torna a farla da padrona sui mercati europei. Dopo una partenza in rialzo, Piazza Affari ha già ridotto i guadagni, con l’effetto Monti che sembra, almeno per il momento, perdere efficacia. A Milano l’indice Ftse Mib finisce scivola sotto quota 16mila punti, registrando un +0,64% a 15.875 punti, mentre il Ftse Italia all-share guadagna mezzo punto percentuale a 16.612,3 punti. Sul fronte obbligazionario lo spread Btp-Bund sta risalendo e intorno alle 11 viaggia sui 460 punti base. Hanno perso smalto anche le principali Borse continentali che, dopo una partenza positiva, hanno addirittura virato verso il basso: il Dax ora cede lo 0,22%, mentre il Ftse100 è poco mosso a -0,12%. In rosso anche il Cac40 che lascia sul terreno lo 0,55%.

Nelle prime battute i listini azionari del vecchio continente, in particolare la Borsa di Milano, avevano reagito positivamente alla nuova pagina politica italiana scritta ieri sera, quando Mario Monti ha accettato dal capo dello Stato italiano, Giorgio Napolitano, l’incarico per formare il nuovo Governo.

Parola agli analisti: i commenti all’indomani dell’incarico a Monti
Il governo Monti prende forma e almeno per alcuni mesi avrà libertà di manovra. Ne sono convinti gli analisti di Equita, secondo i quali “nessun partito vuole sopportare il costo politico delle misure impopolari che devono essere prese per rimettere in sesto i conti”. Per gli esperti di Equita, “non c`è nei partiti della ex-maggioranza la volontà di andare alle elezioni a breve, perché sono ben consapevoli che sarebbero oggetto di una disfatta storica. Il nuovo governo dovrebbe innanzitutto varare delle norme per aumentare la visibilità del pareggio in bilancio nel 2013. Nella lista spiccano il ripristino della tassa sulla prima casa e forse anche una patrimoniale, accelerazione delle dismissioni per 20-30 miliardi di euro (già indicate dal governo Berlusconi), accelerazione del processo di abolizione delle pensioni di anzianità e utilizzo del metodo contributivo per tutte le pensioni. “La totale assenza degli investitori dall`Italia e la credibilità di Monti sono i motori del rally che ci aspettiamo – sottolineano gli esperti nella nota odierna – Per beneficiare del rally crediamo che si debba puntare su titoli liquidi che traggono vantaggio dalla riduzione dello spread e/o dalla riduzione dello `sconto Italia`, meglio se con percentuale rilevante di ricavi all`estero”. In questo scenario i nomi Equita indica sono: Azimut, Fiat Industrial, Impregilo, Intesa Sanpaolo, Prysmian.

“Valuteremmo positivamente una manovra che riesca a unire controllo dei costi immediato (con beneficio sul rapporto debito/Pil) con misure per rilanciare la crescita”, hanno commentato gli analisti di Intermonte. Sarà cruciale nei prossimi giorni verificare la solidità politica della coalizione.