Notizie Notizie Mondo Mercati europei prendono una pausa all’indomani della Bce. In agenda dati lavoro Usa: cosa aspettarsi?

Mercati europei prendono una pausa all’indomani della Bce. In agenda dati lavoro Usa: cosa aspettarsi?

5 Settembre 2014 08:38
I mercati europei si prendono una pausa in avvio di scambi, aspettando i dati su lavoro negli Stati Uniti e dopo la corsa rialzista e l’euforia della vigilia in scia alle decisioni annunciate dalla Banca centrale europea (Bce). Ieri i mercati sono rimasti piacevolmente sorpresi dalla portata degli annunci fatti dal presidente Mario Draghi: l consiglio direttivo ha deciso di ridurre i tassi di interesse, portandoli allo 0,05%, e ha anche annunciato un piano di acquisto di covered bond e titoli Abs (Asset backed securities) a partire da ottobre. E sul fronte quantitative easing, il governatore ha ammesso che è stato discusso, ma ha precisato che alcuni membri avrebbero voluto attuarlo, altri meno. 
“L’annuncio di nuovi acquisti di covered bond è stata una sorpresa, soprattutto considerando le speculazioni di mercato sull’annuncio di un programma sull’acquisto di Abs. Ci aspettiamo che il presidente Mario Draghi continui a fare tutto quello che serve per promuovere il dibattito sulla realizzazione di un programma di acquisto di Abs, nonché su un più ampio e impattante programma di QE”. E’ quanto ha dichiarato Bill Street, capo economista Emea di State Street Global Advisors, all’indomani del meeting della Banca centrale Europea. “I tagli del tasso di rifinanziamento principale e del tasso di deposito mostrano il continuo indebolimento dei dati macroeconomici in Europa dopo l’ultima riunione della Bce – prosegue l’economista – Ciò si sta verificando in un contesto di inflazione pari a zero e di timore sul fatto che l’Europa si stia dirigendo verso la deflazione. Ci aspettiamo che i due tagli abbiano effetto ridotto sul credito bancario, portando a un ulteriore indebolimento dell’euro, in linea con la nostra attuale stima di fair value a 1,18“. 
Lavoro Usa, attesa per le non farm payrolls
Cresce l’attesa per la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti per il mese di agosto. L’appuntamento è fissato alle 14.30 ore italiane. Secondo gli analisti interpellati da Bloomberg il tasso di disoccupazione ad agosto dovrebbe attestarsi al 6,1% dal 6,2% del mese di luglio e dovrebbero essere creati 225mila nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo (non farm payrolls) contro le +209 mila di luglio.  “Oggi l’attenzione potrebbe essere non solo sul numero di nuovi posti di lavoro nel comparto non agricolo di agosto, ma anche sulla dinamica salariale, per arrivare a comprendere quando collocare il presumibile primo rialzo dei tassi”, affermano gli esperti di Mps Capital Services.
Le prime indicazioni sull’occupazione statunitense sono arrivate ieri con il sondaggio Adp che ha registrato ad agosto la creazione di 204 mila nuovi posti di lavoro nel settore privato, meno rispetto ai 218 mila del mese precedente. Il mercato si attendeva un dato pari a +220 mila. 
Positivi i segnali giunti dal comparto non manifatturiero di agosto con l’indice che è salito a 59,6 punti (massimo dal 2005) con un marcato recupero anche della componente occupazionale. 
La cautela prevale sulle Piazze finanziarie europee: a Parigi il Cac40 cede lo 0,10%, mentre il Dax di Francoforte segna un rialzo moderato dello 0,17 per cento, sostenuta dal dato sulla produzione industriale tedesca di luglio in crescita e migliore delle attese. Il Ftse 100 di Londra cede invece lo 0,15 per cento. Debolezza anche a Piazza Affari con il Ftse Mib che scivola dello 0,15% a 21.387,66 dopo aver chiuso la seduta di ieri in progresso del 2,82% (la migliore d’Europa). Sul mercato obbligazionario lo spread Btp-Bund continua a calare: il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi viaggia a 134,2 punti base, con il rendimento del Btp decennale al 2,293 per cento.