Notizie Notizie Italia Manovra: in punti le novità del testo. Fino a 50.000 euro esenzione dal superbollo sui titoli

Manovra: in punti le novità del testo. Fino a 50.000 euro esenzione dal superbollo sui titoli

14 Luglio 2011 07:04

Il conto della manovra finanziaria sale a 80 miliardi. E’ il bilancio delle ultime novità introdotte dopo il passaggio della norma ieri in Senato. Di seguito in sintesi i punti del decreto, dal ritorno dei ticket, a una ulteriore stretta alle pensioni, dai tagli alle rendite alle modifiche della bozza sul prelievo legato al deposito titoli.


Deposito titoli, verso l’esenzione
Nella nuova stesura l’imposta di bollo sui titoli prende una forma più progressiva.
Coloro che sul conto titoli hanno una giacenza non superiore ai 50.000 euro continueranno a pagare l’attuale imposta pari a 34,20 euro (17,1 se l’invio dell’estratto conto è effettuato semestralmente, 8,55 euro ogni tre mesi, 2,85 euro se mensile).
Dai 50.000 euro ai 150.000, il bollo sale da subito a 70 euro, per crescere fino a 230 euro entro il 2013.
Dai 150.000 euro ai 500.000 l’onere salirà dapprima a 240 euro e fino a 780 in due anni.
Per importi superiori ai 500.000 euro l’imposizione sarà pari a 680 euro, che saliranno a 1.100 entro il 2013.


Ritorna il ticket sanitario
Da lunedì scatta il ticket di 10 euro per le ricette dell’assistenza ambulatoriale specialistica e di 25 euro per le prestazioni di Pronto soccorso caratterizzate dal codice bianco, quelle meno gravi.


Stretta sulle pensioni
I lavoratori con 40 anni di contributi dal 2012 dovranno aspettare un mese in più per raggiungere la pensione. I mesi saliranno a 2 nel 2013 e a 3 per chi raggiungerà la soglia nel 2014. Nessun cambiamento invece per chi raggiungerà i 40 anni entro il 31 dicembre 2011.


Adeguamenti delle rendite
Per il biennio 2012-2013 l’adeguamento all’inflazione delle pensioni medie sale dal 45% al 70 per cento. Vengono invece bloccati gli adeguamenti per le pensioni al di sopra dei 2.300 euro mensili.


Prelievo sulle pensioni d’oro
Da agosto 2011 e fino al 2014 sulle pensioni che superano i 90.000 euro lordi e fino a 150.000 euro si applicherà un prelievo del 5%, che raggiungerà il 10% per la parte superiore ai 150.000 euro.

 

Il voto definitivo sulla manovra è atteso per la serata di domani.