News Notizie Italia Lettera sui cementiferi, ma dietro l’angolo in arrivo 2,5 mld

Lettera sui cementiferi, ma dietro l’angolo in arrivo 2,5 mld

Pubblicato 23 Settembre 2004 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:33
Cielo grigio su piazza Affari. E a parte i titoli energetici, che devono tenere fede alla nomea di difensivi, oggi sul listino del Mib/S&P non si salva nessuno altro. Anche i cementiferi non trovano nessun aggancio costruttivo per fare bene. Buzzi lascia sul campo lo 0,33% a quota 10,28 euro insieme a Italcementi che arretra dell'1,42% a quota 11,45 euro. Ma le buone notizie per il comparto non dovrebbero tardare ad arrivare. "Il Ministro dell'Economia, Domenico Siniscalco, ha ieri la prossima convocazione del Cipe, che dovrebbe dare il via libera a opere per un valore complessivo a carico dello Stato di 2,5 miliardi di euro su un investimento totale di 4,7 miliardi di euro", spiegano gli analisti di Abaxbank. Una mossa a cui si deve quanto meno riconoscere tempismo: arriva appena in tempo per evitare il rischio di cancellazione dei fondi inseriti nella Finanziaria 2004, che sarebbe scattato dal 30 settembre. Dunque: "la notizia è ovviamente positiva in quanto contribuisce a fugare almeno in parte due dubbi: quello sulla disponibilità di risorse statali da investire nel programma di opere pubbliche, e quello sul rischio che eccessive lungaggini burocratiche possano mettere in difficoltà l'effettiva realizzazione delle opere", spiegano gli esperti della prestigiosa sim milanese. "A beneficiare di questa ferma volontà di andare avanti con il programma di infrastrutture contenuto nell'ultimo Dpef sono innanzitutto le società di costruzioni attive sul mercato italiano e le società che forniscono materiali per la realizzazione delle opere, prime fra tutte le società che producono cemento", concludono gli analisti di Abaxbank.