Notizie Notizie Italia Letta: stabilità politica è cruciale, obiettivo 12 mesi consecutivi di crescita

Letta: stabilità politica è cruciale, obiettivo 12 mesi consecutivi di crescita

25 Settembre 2013 14:13

Stiamo lavorando per proseguire sulla strada del consolidamento del bilancio. Così il presidente del Consiglio, Enrico Letta, durante il suo intervento al New York Stock Exhange dove nell’occasione ha suonato la campanella di avvio delle contrattazioni. Letta ha sottolineato il fatto che l’Italia ha un grande debito che sta diventando un problema e che quindi è necessario gestire. Per il premier, bisogna evitare che il debito superi il 3% del Pil e il governo sta cercando di rispettare questi vincoli. Il problema del consolidamento del bilancio, ha insistito Letta, è avere bassi tassi interesse sul debito. Al momento il Paese è al 4,5%, ma c’è la volontà di scendere entro l’anno prossimo al 2% ed è questo il motivo per cui Letta considera cruciale il tema della stabilità politica. Il primo ministro italiano ha poi annunciato che una delle iniziative che sta portando avanti è quella per stimolare la crescita. L’obiettivo, ha detto Letta, è quello di avere dodici mesi consecutivi di crescita e per farlo, ha ribadito, bisogna continuare sulla strada del consolidamento fiscale, anche in presenza ancora di problemi quali una crescita molto lenta e un’alta disoccupazione giovanile.

Italia paese affidabile e virtuoso
Letta ha poi descritto l’Italia come paese giovane, affidabile e virtuoso. In merito al progetto Destinazione Italia, il presidente del Consiglio ha affermato che questo rappresenta un piano con azioni molto concrete per favorire gli investimenti nel Paese. L’Italia ha molti asset ma non siamo molto bravi a spiegare i nostri asset, ha poi aggiunto Letta sottolineando che il suo obiettivo è quello di aprire l’Italia al mondo. Il premier ha inoltre annunciato che presto sarà nominato un commissario che si occuperà della spending review che ad ottobre si metterà a lavoro sui tagli possibili alla spesa che potranno toccare tutti i settori tranne la cultura.