News Notizie Italia Le nuove nomine guidano il sentiment a Piazza Affari: male Leonardo, A2a sui massimi da 7 anni

Le nuove nomine guidano il sentiment a Piazza Affari: male Leonardo, A2a sui massimi da 7 anni

Pubblicato 20 Marzo 2017 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:47
Seduta dal tono opaco per i mercati azionari europei, in un contesto caratterizzato da poche indicazioni macroeconomiche di rilievo. Il sentiment sui mercati finanziari è stato catalizzato dalle indicazioni che giungono dal vertice G20 in corso in Germania e da Bruxelles, dove è in corso la riunione dell'Eurogruppo con al centro lo spinoso dossier Grecia. Dopo il monito lanciato il mese scorso dal Fondo Monetario Internazionale si continua a lavorare per ridurre il peso del debito che zavorra Atene, in modo che anche i creditori possano partecipare al piano di salvataggio che transita sui tavoli di Bruxelles.

In questo quadro Piazza Affari non è riuscita a mantenersi sopra quota 20mila punti. L'indice FTSE Mib prosegue l'assestamento dopo l'importante allungo oltre i 19.800 punti della scorsa settimana e oggi ha chiuso in ribasso dello 0,53% a 19.968,55 punti.
Sentiment misto all'interno del listino italiano con gli investitori occupati a capire come il nuovo assetto di nomine ai vertici delle società a partecipazione statale potrebbe cambiare le linee strategiche aziendali.

E' il caso di Leonardo, -3,6% a 13,11 euro, peggior titolo di seduta zavorrato dalle vendite dopo la notizia dello sbarco di Alessandro Profumo alla guida della società. Profumo, ex a.d. di Unicredit ed ex presidente di Mps, attuale presidente di Equita andrà a prendere la poltrona ora occupata da Mauro Moretti. Il mercato è cauto perché "l'arrivo di profumo potrebbe creare discontinuità con le strategie del predecessore", ha commentato Kepler Cheuvreux, motivando la scelta di tagliare la raccomandazione sul titolo a Hold dal precedente Buy.

Lettere anche su Tenaris -1,77% a 14,96 euro, e FCA, -1,77% a 10,55 euro: entrambi i titoli salgono sul podio dei peggiori di giornata. Sul fronte dei rialzisti invece guidano i rialzi i titoli Unipol, +2,5% a 3,95 euro, e Unipolsai, +2,44% a 2,1 euro. Spunto rialzista per A2a, +1,48% a 1,37 euro, che ha aggiornato i massimi relativi dall'aprile del 2010.