Notizie Notizie Italia Italia: la partita della governabilità si gioca al Senato, l’incubo si chiama pareggio

Italia: la partita della governabilità si gioca al Senato, l’incubo si chiama pareggio

25 Febbraio 2013 19:07

Prende corpo il maggior timore per gli operatori: l’ingovernabilità. Dopo gli 8 punti di vantaggio assegnati al governo targato Pd dagli instant poll (le interviste a campione effettuate da alcuni istituti demoscopici a seggi aperti), i risultati parziali stanno invece delineando un potenziale pareggio, destinato a favorire l’ingovernabilità e il ritorno alle urne.

Il dietrofront è iniziato prima della chiusura dei listini che, scattati ai massimi intraday dopo le stime iniziali, hanno parzialmente ritracciato i guadagni via via che lo scenario peggiore, quello del testa a testa, andava materializzandosi. Anche questa volta per capire l’umore degli operatori è utile guardare al differenziale di rendimento con il decennale tedesco che, dopo un tonfo a 255 punti, ha recuperato terreno chiudendo a 280.

Centrosinistra in vantaggio ma non basta
Il nodo è ovviamente rappresentato dal controllo del Senato, dove con oltre due terzi delle sezioni scrutinate il Pd ha raccolto il 28%, il Movimento 5 Stelle il 23,9% e il Pdl il 21,9%. A livello di coalizioni, quella formata da Pd e Sel al momento si attesta al 32,3, circa due punti percentuali in più rispetto all’accoppiata Pdl-Lega (dati Ministero dell’Interno). Nonostante questo, il centrodestra otterrebbe più seggi perché vincente nelle regioni che eleggono un maggior numero di senatori.

Sempre secondo il Viminale, alla Camera su un terzo delle sezioni scrutinate la coalizione che sostiene Bersani è al 31,7% mentre quella pro-Berlusconi è al 26,9%, l’1,3% in più rispetto al M5S di Grillo.

“Difficile sbilanciarsi sull’esito elettorale che rimane molto incerto”, sottolinea Filippo A. Diodovich, Market Strategist di IG. A questo punto, secondo l’analista, lo scenario più probabile è rappresentato “da un ritorno alle urne tra pochi mesi”.

Domani la carta italiana di nuovo al test dei mercati
Dopo i Certificati di credito del Tesoro “zero coupon” e i Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’eurozona assegnati oggi, domani sarà la volta di 8,5 miliardi di Bot semestrali e mercoledì l’appuntamento, il più impegnativo della tre giorni di aste, sarà quello con i Btp a 5 e 10 anni per 4,75-6,5 miliardi di euro.