Ottimismo sulla ripresa da parte del premier Silvio Berlusconi, mentre il numero uno di Bankitalia, Mario Draghi, predica prudenza. “Sembra che sia alle nostre spalle e che sia iniziata, sia pure lentamente, la ripresa”, ha dichiarato ieri Silvio Berlusconi. Di contro Mario Draghi ha rimarcato come “la caduta si è fermata, ma siamo meno sicuri che si stia avviando una ripresa duratura”. Il volume della produzione industriale è tornato indietro di 20 anni, ha spiegato il governatore di Bankitalia nel corso della Giornata del Risparmio, e i disoccupati continueranno presumibilmente a salire fino a fine anno. Già nei 12 mesi da ottobre 2008 a settembre 2009 l’occupazione è calata del 3,3% con 650 mila posti in meno. Cifre contestate dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, che le ritiene azzardate rifacendosi ai dati Istat che evidenziano solo 378 mila posti bruciati.