Notizie Dati Macroeconomici L’India rallenta più del previsto, ritmo di crescita più basso dal 2002-2003

L’India rallenta più del previsto, ritmo di crescita più basso dal 2002-2003

31 Maggio 2012 07:16

Preoccupante calo della crescita per l’India che ha chiuso l’anno fiscale 2011-2012 al ritmo di crescita più basso degli ultimi 8 anni. Il subcontinente indiano nei primi 3 mesi del 2012 ha visto il proprio prodotto interno lordo salire al ritmo del 5,3% annuo, in deciso calo rispetto al +6,1% del precedente trimestre. La lettura diffusa oggi dall’Ufficio centrale di statistica risulta decisamente inferiore alle attese di consensus Bloomberg che erano per un progresso annuo del 6,1%. L’anno fiscale 2011-2012 si è così chiuso con una crescita del 6,5%, sotto il 6,7% atteso dal mercato e al livello più basso dal 2002/2003 quando il Paese chiuse l’anno fiscale con un progresso del 4%. Lo scorso anno (2010-2011) la crescita indiana era stata dell’8,5%.
Forte rallentamento della crescita, dovuto principalmente al calo del settore manifatturiero (-0,3 per cento nel trimestre rispetto a un anno prima). Nel trimestre il settore agricolo è invece cresciuto al ritmo del 1,7%.

Aumentano pressioni sulla banca centrale
Il forte rallentamento della crescita aumenterà le pressioni per un allentamento della politica monetaria, che però deve fare i conti con un’inflazione al 7,23% che è la più alta tra i principali paesi asiatici. Lo scorso mese la Reserve Bank of India ha tagliato i tassi per la prima volta dal 2009, portandoli dall’8,5 all’8%. banca centrale che negli ultimi anni aveva portato avanti una politica restrittiva volta a frenare le pressioni inflattive alzando i tassi dai minimi storici a cui erano scesi (3,75%). Per il nuovo anno fisclae 2012-2013 la Reserve Bank stima una crescita del Pil del 7,3%. Settimana scorsa Goldman Sachs ha tagliato le proprie stime portandole a +6,65 per l’anno in corso dal precedente +7,2% indicando la possibilità di nuovi tagli dei tassi di 50 punti base entro fine anno.

Il tonfo della rupia
India che deve fare i conti con la marcata debolezza della propria valuta. La rupia è infatti scivolata ai minimi storici rispetto al dollaro Usa con cross $/rupia salito oggi fino a 56,515 con un bilancio negativo del 20% nell’ultimo anno. Il governatore della Reserve Bank, Duvvuri Singh, ha dichiarato che l’istituto è pronto a mettere in atto le misure necessarie per frenare la discesa della valuta locale che rischia di alimentare ancora l’inflazione e frenare l’import.