Incertezza politica frena ancora Piazza Affari in avvio, giù Telecom
Si conferma anche oggi il momento difficile per Piazza Affari. Dopo un avvio piatto, l'indice Ftse Mib ora viaggia in calo dello 0,78%, peggiore tra i listini europei. L'azionario milanese è condizionato dalla delicata situazione politica con il Pdl che ieri si è rifiutato di votare la fiducia posta dal governo Monti su decreto sviluppo e quello sui costi della politica. Frizioni che hanno portato lo spread di nuovo sopra area 330 punti base.
Sul Ftse Mib spiccano i cali di Bper (-1,82%) e A2A (-1,59%). Giù anche Telecom Italia (-0,9% a 0,7 euro) all'indomani del cda che ha deliberato di dare mandato al management di verificare le condizioni per un'eventuale partecipazione della Cassa Depositi e Prestiti al capitale di una società da costituire per la gestione della rete d'accesso. Sul processo di cessione di Telecom Italia Media, il Cda ha esaminato le due offerte ricevute e ha dato mandato al management di negoziare delle condizioni migliorative al fine di presentare al Cda delle offerte vincolanti definitive.
Sul Ftse Mib spiccano i cali di Bper (-1,82%) e A2A (-1,59%). Giù anche Telecom Italia (-0,9% a 0,7 euro) all'indomani del cda che ha deliberato di dare mandato al management di verificare le condizioni per un'eventuale partecipazione della Cassa Depositi e Prestiti al capitale di una società da costituire per la gestione della rete d'accesso. Sul processo di cessione di Telecom Italia Media, il Cda ha esaminato le due offerte ricevute e ha dato mandato al management di negoziare delle condizioni migliorative al fine di presentare al Cda delle offerte vincolanti definitive.