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Imperial Tobacco sbarca in America

Pubblicato 21 Novembre 2007 Aggiornato 19 Luglio 2022 13:34
Imperial Tobacco, produttore di Davidoff, ha ottenuto il lascia passare per l'introduzione del suo marchio europeo nel mercato statunitense, il più ricco nel settore, eludendo un antico patto stipulato tra produttori britannici e statunitensi al fine di evitare una guerra dei prezzi. La società con sede a Bristol è entrata a far parte del Master Settlement Agreement, un accordo tra i produttori di sigarette che limita la possibilità di fare pubblicità, prerequisito necessario per la vendita di tabacco nel Paese a stelle e striscie. La vendita dei marchi Imperial negli Stati Uniti comincerà nelle prossime settimane. Imperial, penetrando i mercati messicani e canadesi, è diventato quest'anno il primo competitor estero di Altria Group e Reynolds American, che negli States giocano in casa. Il gruppo inglese vende già sigarette nel Paese guidato da Bush attraverso Commonwealth Brands, che ha comprato in aprile per 1,9 miliardi. La controllata detiene il 3,7% del mercato statunitense con marchi "alla mano" quali USA Gold e Sonoma. "Vogliamo rafforzare la nostra presenza in questo ricco mercato", spiega Gareth Davis, ceo di Imperial. L'azione intanto perde a Londra 35 pence, l'1,4%, a quota 2.444 pence. Imperial fa sapere che l'ingresso nel nuovo mercato accrescerà i profitti per 50 milioni di sterline entro settembre 2009.