News Ibex, correzioni di breve favoriscono nuovi long

Ibex, correzioni di breve favoriscono nuovi long

Pubblicato 18 Febbraio 2011 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:19
Insieme al nostro Ftse Mib è stato l'indice che meglio ha performato in questa prima parte del 2011 con un rialzo di oltre 11 punti percentuali. Archiviato così un 2010 incolore, l'Ibex spagnolo vede il proprio quadro grafico aver messo a segno dei netti miglioramenti di medio termine. A suo favore giocano anche alcuni elementi fondamentali: le 35 società che compongono il paniere garantiscono alle attuali quotazioni il miglior rendimento da dividendo con il 4,47% e hanno il più basso rapporto prezzo/utili con un valore pari a 10,30. Per fare un veloce parallelo basti pensare che il Dax scambia a 15,38 volte gli utili anche se il listino meno economico in tal senso è proprio il nostro Ftse Mib (15,73 P/e agli attuali valori). Da un punto di vista operativo le sedute di mercoledì e giovedì hanno permesso all'indice iberico di oltrepassare rispettivamente le resistenze statiche di breve di 11.044 punti e quelle di lungo periodo di area 10.950 punti. Questo secondo livello aveva svolto un significativo ostacolo ai tentativi ascendenti dell'Ibex in occasione dei top di agosto e ottobre 2010, così come dimostrato anche dalla fase di congestione che si ha caratterizzato l'ultima parte di gennaio e le prime sedute di febbraio. Il segnale rialzista di medio termine assume maggior valore considerando anche che a cavallo tra il 22 novembre e il 13 gennaio l'indice ha completato un doppio minimo avente come target 11.300 punti. In base a tali presupposti, correzioni di breve possono essere sfruttate per implementare una strategia di acquisto. Long a 10.875 punti, con stop al cedimento della soglia dei 10.600 punti, permettono di mettere nel mirino inizialmente il target di 11.300 punti e successivamente i massimi di aprile 2010 a 11.530 punti.