Goldman Sachs fa il bis: dopo la maxi multa della Sec adesso è il turno della Consob inglese
9 Settembre 2010 10:26
Si stringono le maglie dei controlli sulle sponde del Tamigi. E Goldman Sachs finisce sotto scatto. L’Autorità di controllo dei mercati della Gran Bretagna ha condannato la banca americana a pagare una multa salata, da 17,5 milioni di sterline, circa 21,2 milioni di euro. Motivo? L’istituto statunitense non avrebbe comunicato di essere sotto inchiesta negli Stati Uniti.
La banca d’affari è stata riconosciuta colpevole di non avere ottemperato ai propri obblighi nell’ambito delle vendite di prodotti derivati immobiliari. E secondo quanto segnalato dall’agenzia Bloomberg la multa sarebbe già stata ufficializza ai vertici dell’istituto guidato Lloyd Blankfein. E’ questo il secondo atto di un copione che si era aperto a luglio.
La scorsa estate il gigante di Wall Street si è vista recapitare un’altra multa di 550 milioni di dollari, inflittagli dalla Sec. Questa volta la banca aveva compiuto pratiche fraudolente. E adesso per evitare ulteriori passi falsi Goldman sembra essere intenzionata a scorporare e cedere il desk Principal Strategies, ovvero il business del trading proprietario secondo quanto si legge sul sito della Cnbc. L’operatore di private equity, Kkr, viene indicato tra i soggetti interessati all’acquisizione.
Goldman vuole vendere il busines a causa della normativa, firmata dal presidente Barack Obama nel luglio scorso, che punta a ridurre l’esposizione al rischio delle banche. Una fonte vicina alla materia ha detto che singoli operatori della divisione di Goldman Sachs sono in trattative per passare ad altri gruppi, tra i quali Kkr, Perella Weinberg e BlackRock. Il desk di trading proprietario della banca d’affari si trova in una sorta di limbo dal luglio scorso, dato che Goldman si deve adeguare alla cosiddetta regola Volcker, che impone limiti al trading effettuato dagli istituti di credito in conto proprio. La multa inglese di oggi potrebbe far stringere i tempi.
