General Motors dichiara un ulteriore taglio di 21.000 posti di lavori entro il 2010. Il colosso automobilistico di Detroit GM inoltre afferma che i passi successivi prevedono la cessione del marchio Pontiac e la richiesta all’amministrazione Obama di acquistare una quota di azioni dell’azienda pari alla metà del debito che il gruppo ha contratto con lo Stato stesso.