Gli energetici penalizzano l’andamento di Wall Street
Il comparto energetico spinge al ribasso le borse Usa. Il calo del greggio sotto quota 105 dollari dopo la pubblicazione dei dati sulle scorte settimanali (+7,1 milioni vs i 2,6 milioni attesi) penalizza l'andamento di Wall Street. Indicazioni negative anche dal dato relativo gli ordini di beni durevoli, che, pronosticati in crescita del 2,9%, a febbraio hanno registrato un +2,2%. I tre indici hanno così terminato in calo di mezzo punto percentuale: il Dow con un -0,54% ha chiuso a 13.126,21 punti mentre lo S&P ed il Nasdaq hanno lasciato sul campo lo 0,49% a 1.405,54 ed 3.104,96.
Nel comparto finanziario spicca il +1,44% di American Express ed il +1,56% di Bank of America. Parità invece per Goldman Sachs (+0,02%) che secondo quanto riportato dal Wall Street Journal avrebbe raggiunto un accordo con il sindacato Afscme (American federation of state, county e municipal employees) che aveva presentato una proposta per la separazione del ruolo di Amministratore delegato e Presidente, dal 2006 appannaggio di Lloyd Blankfein. Secondo quanto riportato dal giornale statunitense Goldman avrebbe modificato la struttura del board nominando un membro "primus inter pares", un direttore indipendente, per permettere a Blankfein di conservare la doppia carica. Tra le società che hanno presentato i conti +0,21% per Family Dollar che ha chiuso il secondo trimestre dell'esercizio fiscale con un utile di 136,4 milioni di dollari, contro i 123,2 milioni di un anno fa. Tra le altre storie del giorno +54,45% a 23,77$ per Amylin che qualche mese avrebbe rifiutato un'offerta da 3,5 miliardi di dollari (22 dollari per azione) da parte di Bristol-Myers.
Nel comparto finanziario spicca il +1,44% di American Express ed il +1,56% di Bank of America. Parità invece per Goldman Sachs (+0,02%) che secondo quanto riportato dal Wall Street Journal avrebbe raggiunto un accordo con il sindacato Afscme (American federation of state, county e municipal employees) che aveva presentato una proposta per la separazione del ruolo di Amministratore delegato e Presidente, dal 2006 appannaggio di Lloyd Blankfein. Secondo quanto riportato dal giornale statunitense Goldman avrebbe modificato la struttura del board nominando un membro "primus inter pares", un direttore indipendente, per permettere a Blankfein di conservare la doppia carica. Tra le società che hanno presentato i conti +0,21% per Family Dollar che ha chiuso il secondo trimestre dell'esercizio fiscale con un utile di 136,4 milioni di dollari, contro i 123,2 milioni di un anno fa. Tra le altre storie del giorno +54,45% a 23,77$ per Amylin che qualche mese avrebbe rifiutato un'offerta da 3,5 miliardi di dollari (22 dollari per azione) da parte di Bristol-Myers.