Notizie Notizie Italia Forex: euro zavorrato dagli stress-test, attesa questa sera per Bernanke

Forex: euro zavorrato dagli stress-test, attesa questa sera per Bernanke

Pubblicato 21 Luglio 2010 Aggiornato 5 Luglio 2019 15:04

La moneta unica paga l’incertezza che circonda i risultati e le metodologie utilizzate negli stress-test. Secondo i ben informati sia le banche spagnole che quelle tedesche avrebbero superato le prove: un successo di queste proporzioni ha fatto quindi tornare negli operatori il sospetto che i criteri utilizzati non siano poi stati così stringenti. Indicazioni preoccupanti anche dall’asta da 1,6 mld di titoli pubblici portoghesi ad 1 anno, con il rendimento più che raddoppiato (al 2,452%) rispetto a marzo. Il cambio euro/dollaro quota in calo dello 0,7% a 1,2808 mentre l’euro/yen scende quasi di 1 punto percentuale a 111,68.

Per quanto riguarda la sterlina, i membri del Comitato di Politica Monetaria della Bank of England nella riunione dell’8 luglio hanno votato con 7 voti a favore ed 1 contrario per il mantenimento del costo del denaro al minimo storico dello 0,5%. Lo si apprende dalle minute diffuse oggi. L’unico voto contrario, per la seconda volta consecutiva, è stato quello di Andrew Sentence, secondo il quale il costo del denaro andrebbe incrementato di un quarto di punto al fine di contenere la dinamica inflazionistica (3,2% a giugno). Secondo la maggioranza dei votanti “la capacità produttiva inutilizzata contribuirà a frenare l’inflazione, che nel medio termine è destinata a tornare verso il target di riferimento”. L’unanimità è stata invece raggiunta quando si è trattato di confermare il programma di acquisto di bond da 200 mld di sterline.

Nonostante l’incrocio euro/pound registri un calo dello 0,12% a 0,8428, la moneta britannica risulta appesantita nel cable, il cambio sterlina/dollaro statunitense, dalle incertezze legate all’andamento dei conti pubblici d’Oltremanica. Secondo alcuni operatori il cable (in calo dello 0,6% a 1,5195), nella prima parte di seduta sarebbe stato vittima del c.d. “fat finger”, di un banale errore di digitazione, che l’ha spedito in pochi minuti a 1,5182 in un momento in cui il cross scambiava in area 1,53.

Attenzione questa sera alla testimonianza di Ben Bernanke al Congresso; in arrivo ulteriori dettagli sulla decisione della Fed di ridurre le stime di crescita. Il Chairman sarà anche chiamato a smentire o confermare le indiscrezioni in merito una seconda tornata di misure di allentamento quantitativo, destinate cioè a fornire al sistema nuova liquidità per sostenere il sistema finanziario e promuovere la concessione di finanziamenti.